Un servizio efficiente per il rispetto ambientale. Nasce con questo scopo
“Cambio Pulito”, la prima piattaforma di whistleblowing in Italia per segnalare, in modo anonimo, situazioni di irregolarità e illegalità.
Estirpare le erbacce
Si tratta di uno strumento innovativo – per la segnalazione di situazioni illecite di cui si viene a conoscenza in base al proprio rapporto di lavoro – raccomandato a livello nazionale e internazionale e dalla stessa ANAC, l’Autorità Nazionale Anticorruzione, sviluppato in linea con la vigente normativa in materia. A tutela di quella economia sana e onesta, rappresentata dalla maggioranza delle aziende del settore.
Fai un fischio e accorre Legambiente
Alla piattaforma, gestita da Legambiente, hanno accesso le aziende che effettuano i servizi per conto dei consorzi Ecopneus, EcoTyre e Greentire, i soci Airp e Federpneus. E gli operatori del mercato del ricambio aderenti a Confartigianato e CNA. Legambiente prende in carico ciascuna segnalazione, le filtra, le classifica e ne valuta l’attendibilità. Chiesti, eventualmente, ulteriori chiarimenti, si procede a contattare le Forze dell’Ordine, in casi di particolare evidenza e gravità.
Buco milionario
Ogni anno in Italia vengono commercializzati nel mercato del ricambio circa 32 milioni di pneumatici. Pratiche scorrette, come la vendita “in nero” di pneumatici, l’evasione del contributo ambientale o altre irregolarità nella gestione dei PFU, aumentano il rischio che si abbandoni, accumuli ingestibili di Pneumatici Fuori Uso presso gli operatori e la mancata copertura economica del sistema nazionale, non essendo possibile distinguere in fase di prelievo presso gli operatori i PFU regolari da quelli derivanti da pratiche illegali. Una situazione che è possibile stimare in un ammanco di contributi ambientali per 12 milioni di euro all’anno. Che si accompagna a un’evasione IVA stimata in 80 milioni di Euro, a cui vanno aggiunti anche i costi di eventuali interventi per ripulire il territorio dai possibili abbandoni.
Gioco di squadra
“È una novità importante quella che si introduce – ha spiegato Enrico Fontana, Coordinatore dell’Osservatorio – frutto di una straordinaria alleanza fra associazioni ambientaliste, di categoria, consorzi di gestione dei PFU che indicano una strada precisa da percorrere nel nostro Paese per prevenire e contrastare con efficacia i fenomeni di illegalità, che è quella di una legalità organizzata”.