Colti da sentimenti nostalgici, ripercorriamo la storia della Lancia. Poco in comune con quella attuale, nel 2016 compie 110 anni.
PRIMO DECENNIO
E’ il 27 novembre 1906 quando l’ex colladuatore ed ex pilota Fiat e l’amico Claudio Fogolin la fondano a Torino. Stemma designato un volante e una bandiera, opera del conte Carlo Biscaretti di Ruffia. Prima automobile dell’azienda la 12 HP (1908), presentata al Salone di Torino Segni particolari? Finiture curate, comfort e un discreto 2,5 litri di cilindrata per 90 km/h di velocità massima. Segue la Theta (1911), prima auto in Europa a disporre di un vero impianto elettrico, oltre all’avviamento elettrico del motore, quando gli altri modelli vanno ancora a manovella. Theta prima vettura a superare le 1.000 unità vendute.
LE GUERRE
Nell’intervallo dele due Guerre Mondiali la Lancia è costretta, come ogni altra azienda italiana, a convertire la produzione ai fini bellici. Ciononostante presenta modelli innovativi. Leva del cambio tra i sedili e ruote in lamiera, anziché in legno, rendono speciale la Kappa. Scocca portante e sospensioni anteriori a ruote indipendenti per la Lambda, altra pietra miliare. Anni cinquanta inaugurati dalla Aurelia, col primo motore V6 al mondo e quattro ruote indipendenti. Gianni Lancia, nuovo gestore, punta sulle corse, vincendo con la Aurelia coupé B20 la Targa Florio 1952 (rivinta le due successive edizioni) e il Rally di Monte Carlo 1954. Fugace l’apparizione in Formula 1, a causa della morte del suo pilota Alberto Ascari.
CAMPIONE!
Una delle più belle spider di sempre l’Aurelia B24 (1955), la Flavia (1960) porta trazione anteriore, un’inedito per i modelli di serie italiani. Famosa anche la versione coupé della Fulvia (1965), viene nel frattempo aperto lo stabilimento di Chivasso, prima che Fiat acquisisca il controllo della Lancia. Modelli più rappresentativi dal 1974 al 1992 la Stratos e la Delta, che conquistano in totale 12 titoli mondiali: 3 la prima, 9 la seconda. Frutto di un progetto comune con Alfa Romeo 164, Fiat Croma e Saab 9000 l’ammiraglia Thema. Finiture e personalizzazione degli interni in stile Lancia ne fanno un successo. Tornerà sotto mentite spoglie come Chrysler 300 (il gruppo Fiat è diventato FCA), poco costosa e con un piacevolissimo turbodiesel V6. Piace la Ypsilon, al top del segmento B in Italia nel primo semestre 2016.