
Assieme alla Balilla, alla Topolino, alla 500, alla Uno, alla Panda e alla Tipo, la Fiat 127 è stata uno dei modelli che ha contribuito al successo del Lingotto nel mercato dell’auto italiano, europeo e sudamericano. Berlina due volumi molto compatta (359 cm di lunghezza), fu prodotta dal 1971 al 1987. Ne furono immatricolate, stando alle stime maggiormente accreditate, 5.124.289 unità. Come tutti i modelli di successo, ci sono tanti aneddoti legati alla Fiat 127. Questi i più interessanti, a nostro avviso.

1. AUTO DELL’ANNO – La Fiat 127 fu eletta Auto dell’Anno nel 1972, il terzo modello del Lingotto a ottenere questo prestigioso riconoscimento dopo la 124 e la 128. Ottenne ben 239 preferenze superando la Renault 15/17 (107) e la Mercedes 350 SL (98).

2. PRIMA FIAT A TRAZIONE ANTERIORE – La Fiat 127 introdusse una notevole quantità d’innovazioni tecniche rispetto al modello che andava a sostituire, ossia la Fiat 850. Due su tutte: il motore era anteriore trasversale (e non posteriore) e la trazione anteriore. Fu la prima Fiat prodotta in serie a utilizzare questo genere di soluzione. Questo perché, nel 1932, durante i test su un prototipo del Lingotto a trazione anteriore, il mezzo prese fuoco ferendo anche Giovanni Agnelli, il fondatore della casa automobilistica torinese. Il Senatore, ovviamente, non la prese bene e non permise altre sperimentazioni su autovetture con il motore sotto il cofano. Prima di essere utilizzate sulla Fiat 127, queste soluzioni furono sperimentate sull’Autobianchi A112, il modello più venduto tra quelli prodotti sotto questa insegna.

3. GENIO A LAVORO – A disegnare la Fiat 127 fu Pio Manzù pseudonimo di Pio Manzoni, figlio del noto scultore Giacomo. Era considerato un designer geniale, il migliore della sua generazione. Progettò la maquette dell’Autonova Fam nel 1965, un modello considerato avveniristico ancora oggi. Morì tragicamente, non ancora trentenne, nel 1969 in un incidente automobilistico. Ricevette il Compasso d’Oro postumo nel 1979.

4. RITMO LATINO – Nel 1983, con l’introduzione della Fiat Uno, il destino della Fiat 127 sembrava segnato. Il modello, invece, restò nelle concessionarie per altri quattro anni grazie alla cosiddetta 127 Unificata. Per ridurre i costi di produzione, e vendere l’auto a un prezzo scontato, il Lingotto immise sul mercato europeo il modello commercializzato in Sud America, dove la 127 era ancora assemblata. La “carriera” europea della 127 terminò nel 1987, mentre in America Latina fu venduta fino a metà degli anni Novanta.

5. FURA, YUGO 45 E…IL FIORINO – Come tutti i modelli di grande successo, la Fiat 127 fu protagonista di numerose rielaborazioni. Tra le più note la Lucciola, una 127 più lunga e con quattro porte, la Seat Fura (per alcuni anni venduta come Seat 127) e la Zastava Yugo 45. La prima serie del più noto veicolo commerciale del Lingotto, ossia il Fiorino, deriva dalla stessa Fiat 127. Recentemente è stata presentato un restyling del modello. Si tratta di un esercizio di stile che, tuttavia, ha riscontrato il gradimento dei vertici di FCA. Che la 127 stia per tornare?