Toyota Aygo: prova su strada, opinioni e recensioni

Stupisce per agilità e capacità di rispondere prontamente ai comandi. Il cambio robotizzato è sublime in città, ma fa fatica in autostrada.

Toyota Aygo prova su strada
Piccola e scattante, la Toyota Aygo si dimostra una citycar più che valida.

Ci siamo messi al volante della Toyota Aygo, citycar nipponica dalle dimensioni contenute. A differenza di alti test drive, iniziamo subito affermando che siamo rimasti piacevolmente sorpresi dall’agilità della vettura e dalla sua capacità di rispondere prontamente alle sollecitazioni del guidatore. Il VVT-i 3 cilindri mille da 69 CV svolge il suo lavoro senza sbavature ed è assolutamente adeguato alla (piccola) stazza della Toyota Aygo. Abbiamo provato la versione con il cambio robotizzato X-Shift (anche chiamato MMT) con 5 marce, dotato anche di paddle al volante, e siamo rimasti più che soddisfatti, specie in ambito urbano. L’auto, in fase di ripartenza, si fa trovare sempre pronta. La marcia, in ogni situazione, è brillante e senza intoppi. Il telaio è sufficientemente rigido da garantire anche una buona tenuta di strada in curva. In autostrada si muove in maniera fluida e le vibrazioni sono veramente minime. Se cercate sensazioni sportive o sorpassi senza fatica, però, guardate altrove. Il volante, inoltre, non convince pienamente: è molto piccolo e non proprio maneggevole.

 

Consumi realmente contenuti

La Toyota Aygo ha consumi realmente contenuti. Percorre 100 km con 4,1 litri di benzina. Il sistema Start&Stop permette di marciare per 100 km con solo 3,8 litri di carburante. Queste sono le indicazioni della casa costruttrice e non sono affatto menzognere. Nel misto, anche premendo con forza l’acceleratore, non abbiamo avuto particolari difficoltà a raggiungere i 18-20 km con un solo litro di “verde”. Come già scritto, la macchina fa un po’ di fatica in fase di sorpasso: il cambio elettronico, sublime in città, mostra qualche cedimento quando si deve passare dalla seconda alla terza, e viceversa. La velocità massima si attesta intorno ai 160 km/h che, tuttavia, si toccano con alquanta fatica.

 

Poco spazio, ma tanti accessori

La Toyota Aygo non è prettamente un modello spazioso: in quattro inizia a mancare un po’ d’aria. Il bagagliaio, inoltre, è microscopico. Il mezzo compensa queste mancanze con una dotazione di serie veramente niente male, soprattutto in fatto di sicurezza, e con interni molto curati. L’allestimento base costa poco più di 11.000 euro, ma gli accessori opzionali, come lo stesso cambio robotizzato, le cinque porte o il navigatore (con un ampio touchscreen da 7 pollici), non hanno prezzi proibitivi.

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1 commento

  1. Se parliamo della Toyota aygo versione cabrio quella che io ho acquistato, poco spazio e zero di accessori per quello che costa 14.100 senza navigatore l’elettronica lascia molto a desiderare le chiusure centralizzate se non provvedi tu alla chiusura c e il rischio che tuo figlio mentre viaggi ti apre lo sportello illuminazione fari non ne parliamo neanche, 2 mesi di vita già sono dovuto andare in carrozzeria x 2 vole x la cappotta e x il portellone cambiata serratura e in ultimo proprio ieri mentre correvo ad un incrocio il pedale del freno non mi corrispondeva e x fortuna mi è andata bene, comunque x quello che mi è venuta a costare avrei potuto optare x qualcosa di meglio,

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