Renault Twingo 1.0 SCe 70 CV: particolarità della francesina che fa tendenza

Se l’obiettivo di Renault, con la terza generazione della Renault Twingo era di dare un tocco modaiolo alla citycar francese non possiamo dire che la mossa non sia riuscita. Infatti, la piccola della casa francese ha un look molto personale e caratteristiche particolari che le conferiscono un aspetto di tendenza, grazie all’altezza insolita, l’aspetto sbarazzino. In queste pagine si è già parlato tanto di questa Renault Twingo e della somiglianza con la Fiat 500 che ha creato qualche polemica, anche se, la piccola di casa Renault si segnala per tante coraggiose novità.

COM’È – SI può dire che l’aspetto della Renault Twingo sia comunque nuovo, nonostante le somiglianze. Le dimensioni sono quelle tipiche anche se ha un passo maggiore rispetto alle altre concorrenti, rispetto a cui oppone una maggiore altezza. Il carattere è sportivo e sbarazzino, grazie al frontale simpatico, le linee laterali sulla fiancata che creano mobimento, le maniglie posteriori inserite nel montante e il padiglione molto spiovente con spoiler. Se poi volete aggiungere il tetto panoramico elettrico allora siete in piena atmosfera giovanile.  All’interno gli spazi non sembrano un grosso problema, sebbene siamo in una citycar. Il pavimento è molto alto e il carattere giovanile rispecchia nei colori dell’ambiente, i tanti portagogetti, richiudibili e asportabili, (quello della plancia può essere estraibilie e portato in giro come una borsa).  L’omologazione è per quattro persone e gli spazi per stature medie sono più che sufficienti, mentre se l’altezza cresce, la comodità diventa inferiore, soprattutto per chi siede dietro. A tal fine sono mootlo comode le due portiere posteriori. Il bagagliaio è quello che può essere per una citycar, a sedili occupati la capienza di 190 litri risulta sufficiente al massimo per piccoli bagagli da weekend, inoltre, il motore posto dietro causa alcuni surriscaldamenti.

COME VA – La guida di questa citycar appare facile, sicura e risente della collaborazione della casa Renault  con la Mercedes e alcune condivisioni cose con la nuova Smart fortwo. Una su tutte, la plancia. Con la piccola tedesca, la Renault Twingo condivide anche la trazione posteriore e il potore posto sotto al cofano posteriore. Il propulsore è un motore 1.0 a tre cilindri aspirato da 71 CV, che non ha proprio brillato nelle prove effettuate, vista la scarsa vivacità che invece ci saremmo aspettati dalla trazione posteriore. In sostanza risulta comunque discreto, grazie all’elettronica, il cambio manuiale e la frizione leggere. Lo spazio più adatto per questa Twingo 1.0 è la città, con una capacità di movimento strabiliante e lo sterzo capace di muovere l’auto con poche manovre. I consumi sono in media con le altre concorrenti, anche se, sono apparsi leggermente superiori alle medie dichiarate dalla casa.

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