Navdy inaugura il cruscotto intelligente. Dopo gli esperimenti di Land Rover con il parabrezza intelligente che proietta le informazioni necessarie all’automobilista direttamente sul vetro di fronte a lui, e di Sharp, che ha inventato una tecnica per fare a meno dei contorni negli schermi a cristalli liquidi, adesso un’azienda statunitense ha rilasciato un piccolo dispositivo che proietta sul vetro di fronte al guidatore le informazioni del computer di bordo e del navigatore satellitare. Un modo sicuro per non distogliere gli occhi dalla strada e poter allo stesso tempo consultare la mappa del navigatore o accedere a qualche applicazione sullo smartphone.
Le immagini proiettate sul parabrezza
Sì, perché l’evoluzione naturale di Navdy sarà l’integrazione con i nuovi sistemi operativi per auto sviluppati soprattutto da Google (Android Auto) e Apple (Car Play). Questi sistemi operativi permetteranno il dialogo tra lo smartphone e la vettura, di modo tale così da poter utilizzare il telefono e le app direttamente dai comandi della vettura. Navdy fa un passo oltre, invece di distogliere lo sguardo dal traffico per controllare la mail, il dispositivo – da montare a parte sul cruscotto – proietterà direttamente la mail sul parabrezza. I contenuti saranno visualizzati come si fossero a 1,80 metri di distanza. Inoltre sarà possibile comandarlo con la voce o con i gesti per decidere cosa fare, mentre si potrà scegliere se ricevere tutte le notifiche (di sms o mail) oppure semplicemente di rimandare l’avviso quando la vettura non è in movimento.
Quali sono i rischi?
I rischi all’inizio ci sono e le distrazioni sono dietro l’angolo, ma quel che è certo è che secondo gli studi più recenti, consultare il computer di bordo, comporta un calo di attenzione notevole sul traffico stradale. In questo modo gli occhi rimangono fissi sulla strada, seppur distratti in parte dalla proiezione di immagini. Ma il futuro è segnato. Il sistema Navdy arriverà il prossimo anno e costerà 499 dollari ma sarà già compatibile con le app di navigazione satellitare più diffuse (Garmin, Tom Tom, ecc.) così come con Google Maps e tutte le applicazioni già disponibili per Android Auto e Car Play.