Il nuovo marchio globale Stellantis che nasce dalla fusione tra Fca e Psa può contare su 14 marchi. Tra di loro c’è spazio sia per quelli generalisti e sia per quelli popolari, passando per i brand premium e specializzati ai marchi di lusso con una copertura globale e regionale.
Sotto l’ombrello di Fca (Fiat Chrysler Automobiles) trovano infatti riparo Fiat, Alfa Romeo, Lancia, Maserati, Fiat Professional, Abarth, Jeep, Chrysler, Dodge, Ram Trucks, Mopar e Srt. Il gruppo Psa (Peugeot S.A.) ospita invece i marchi automobilistici Peugeot, Citroën, DS Automobiles, Opel e Vauxhall Motors. L’attenzione è però concentrata sui modelli elettrici, considerati il segmento di mercato in ascesa.
Nuove auto Stellantis, si punta sull’elettrico
Della gamma 2021 Psa fanno parte Peugeot 2008, Peugeot 208, Opel Corsa, Ds3 Crossback e-tense, a cui si aggiungono le nuove Citroen e-C4 e Opel Mokka. Nei piani della Psa ci sarebbe la volontà di riportare la Peugeot negli Stati Uniti e l’accordo con Fca è pensato anche per facilitare questo passaggio.
Il gruppo Fca mette invece in mostra la nuova Fiat 500 elettrica alimentata da un propulsore da 118 CV in cui trova spazio una batteria agli ioni di litio da 42 kWh che garantisce un’autonomia di percorrenza di 320 chilometri. In rampa di lancia c’è anche la Grand Wagooner di Jeep ovvero il suv premium che si colloca in diretta concorrenza con i modelli di Audi e Mercedes. Sarà realizzata in due varianti, vedrà la luce nel 2021 e gli interni saranno nel segno della connettività.
Elettrico a parte, il 2021 è per Alfa Romeo l’anno dell’esordio di un nuovo modello, il suv di medie dimensioni Tonale che si va ad affiancare alla Stelvio. Ci sono invece tante incertezze sul marchio Lancia che, a oggi, produce solo la piccola Ypsilon, comunque apprezzata sul mercato italiano. Il futuro del brand è a rischio e non è affatto scontato che, in seguito alla nascita di Stellantis, troverà ancora spazio. In casa Maserati, MC20 è la sportiva considerata il tassello della ripartenza.
La fusione tra Fca e Psa secondo i sindacati
Stellantis si colloca sul mercato come quarto costruttore di auto al mondo con 8,1 milioni di auto vendute. Davanti a lui solo Toyota, Volkswagen e l’alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi. Per i sindacati italiani, è un’opportunità ma bisognerà vigilare sull’occupazione in Italia. A dieci anni dal referendum di Mirafiori, con il no della Fiom che portò al duro scontro con la Fiat di Sergio Marchionne, la Cgil approva la fusione con Peugeot e vede nella nascita di Stellantis un’opportunità.
“È il più grande accordo finanziario e industriale europeo, siamo di fronte a un passaggio storico. C’è l’opportunità di scrivere una pagina nuova“, ha detto, in un’intervista a Repubblica, il leader della Cgil, Maurizio Landini, uomo simbolo di quella rottura. Dopo il lungo braccio di ferro negli stabilimenti e nei tribunali sul nodo della governabilità nelle fabbriche contro l’assenteismo e la microconflittualità, le parole di Landini sembrano aprire le porte a una fase nuova.