Sono arrivati gli incentivi per l’acquisto di auto nuove. Il contributo governativo varato per la riconversione ecologica dell’industria automobilistica prevede 700 milioni di euro per il 2022 e 1 miliardo per ciascun anno dal 2023 al 2030.
Lo scopo è accompagnare la transizione in vista dello stop ai motori termici previsto nel 2035. Ma è fondamentale anche il ricambio immediato del parco circolante, che in Italia è tra i più vecchi d’Europa. Per questo gran parte delle somme stanziate sono riservate ai nuovi acquisti: 650 milioni di euro quest’anno, nel 2023 e nel 2024. E non saranno soltanto le vetture a emissioni zero a beneficiarne.
Incentivi 2022 per le auto elettrificate e non solo
Le elettriche pure (fascia 0-20 g/km di CO2) avranno a disposizione 220 milioni di euro nel 2022, 230 nel 2023 e 245 nel 2024. Per l’acquisto di auto ibride plug-in (fascia 21-60 g/km di CO2) sono riservati 225 milioni quest’anno e poi 235 milioni nel 2023 e 245 nel 2024. Anche le auto con motore termico a benzina o diesel, potranno accedere agi incentivi, purché nella fascia di emissioni più virtuosa (fascia 61-135 g/km di CO2) ed avranno a disposizione 170 milioni nel 2022, 150 nel 2023 e 120 nel 2024.
Altre somme sono destinate ai veicoli commerciali elettrici (complessivamente 45 milioni) e a motocicli e ciclomotori elettrici e ibridi (altri 45 milioni entro il 2024). Per motocicli e ciclomotori con motore termico restano altri 20 milioni. In base alle richieste è possibile che queste cifre vengano rimodulate nel corso degli anni. Ma chi ha diritto agli sconti, e quanto si può risparmiare? Il massimo degli incentivi, sulla scia del precedente Ecobonus governativo, è per chi compra un’elettrica.
In questo caso si ha diritto a 5.000 euro se contemporaneamente si rottama un vecchio modello, precedente all’Euro 5. Senza rottamazione, lo sconto è di 3.000 euro. Incentivo di 4.000 euro con rottamazione (o 2.000 senza) per autoveicolo Euro 6 ibride plug-in con emissioni fino a 60 g/km. Rottamazione obbligatoria per modelli termici (full o mild hybrid, benzina, diesel, metano o gpl) che hanno diritto a 2.000 euro purché non emettano più di 135 g/km di CO2.
C’è un’altra condizione da rispettare, oltre a quella delle fasce di emissione: è previsto infatti un tetto massimo di spesa di 35.000 euro più Iva, Ipt e immatricolazione, che corrisponde quindi a circa 42.700 euro tutto compreso, per i veicoli della fascia 0-20 e 61-135 g/km di CO2. Mentre il listino può salire a 45.000 euro (54.900 tutto compreso) per i modelli più ecologici della fascia 21-60 g/km di CO2.
Altri requisiti per ottenere i nuovi sconti auto 2022
Naturalmente in tutti i casi devono essere vetture nuove, anche prese in leasing. Va ricordato inoltre che sono rottamabili tutti i modelli inferiori all’omologazione Euro 5, non conta la data di immatricolazione.
L’auto dismessa deve però essere intestata all’acquirente della nuova, o a un suo familiare convivente, da almeno 12 mesi. Ed è previsto anche l’obbligo di mantenere la proprietà del modello incentivato per almeno un anno. Come in passato, i privati non dovranno sobbarcarsi operazioni burocratiche: saranno gli stessi concessionari a prenotare gli incentivi statali.