Renault Megane
Renault Megane

Il Gruppo Renault, azienda leader nelle quattro ruote, consolida la presenza sul territorio spagnolo con l’apertura di quattro siti industriali a Valladolid (Captur, Twizy e motori), Siviglia (trasmissioni) e Palencia (Mégane, Kadjar). Insediamenti che si inseriscono nel programma di investimento realizzato dalla compagnia, decisa a investire 600 milioni di euro nel biennio 2014-2016 al fine di adattare gli impianti industriali e soddisfare i requisiti sul fattore qualità.

LE NOVITA’ – Per quanto riguarda l’anno in corso, protagonista indiscussa è Palencia, città distante 240 chilometri da Madrid. Avviata la produzione di serie dell’apprezzato crossover Kadjar, la forte domanda ricevuta ha portata al ripristino del turno notturno, eliminato nel lontano 2011 e, alla voce manodopera, in un anno e mezzo l’organico è aumentato da 1900 a 4200 persone. In aggiunta lo stabilimento ospita ora pure la Nuova Mégane, presentata lo scorso settembre durante il Salone di Francoforte e prototipo che conferma l’eccellente feeling tra la località e la linea, costruita qui, sommate le varie generazioni, in oltre 4 milioni di esemplari a partire dal 1995.

UNA LOGISTICA DI PRIMO LIVELLO – Diverse le linee guida alla base delle strategie, a cominciare dall’Alliance Production Way, applicata così come negli altri centri dell’azienda e della Nissan e basata sul sincronismo tra la domanda dei clienti (in termini di manifattura e rispetto dei tempi) e lo stabilimento dei fornitori (a livello di prestazioni e delle previsioni di gestione). Alla voce si somma una formazione del personale raddoppiata rispetto al 2014.

ATTREZZATURE ALL’AVANGUARDIA – Tre i reparti che meglio rappresentano i notevoli progressi compiuti. Si inizia con il reparto lamiere dall’aspetto futuristico, con 250 robot high-tech sulla “Main Floor”, affiancata da altri 70 addetti alla Nissan Estandar Line, nuova linea di assemblaggio delle fiancate. Si passa dunque alla cabina luce di riferimento standardizzata, dotata di un’intensità e degli angoli di orientazione che consentono di trovare le differenze tra tinte molto simili, abbinata a un preciso piano di controllo qualità. Per chiudere, la linea di montaggio, formata sull’architettura modulare CMF C/D permette il contenimento dei costi, e, complice l’accostamento alla linea di assemblaggio e all’operatore, viene migliorata l’ergonomia (ridotti movimenti e spostamenti), la sicurezza (minor traffico di carrelli), la qualità e le prestazioni generali dello stabilimento.

Articolo precedenteMoto guidabili con patente B: quali sono
Prossimo articoloMulta per divieto di accesso: ecco quanto si paga

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here