Elettrica, automatizzata e, soprattutto, prodotta da un’azienda leader in ambito digitale. Questa è l’auto dei desideri delle nuove generazioni secondo una ricerca condotta da Capgemini, i cui risultati sono strabilianti: tantissimi teenagers sarebbero disposti ad abbandonare i brand automobilistici “tradizionali” nel caso fossero disponibili autovetture prodotte da Apple, Google, Facebook, Amazon o altri colossi hi-tech. E lo scandalo Volkswagen non c’entra: lo studio è stato realizzato ben prima del polverone suscitato dalla frode perpetrata in quel di Wolfsburg.
L’80% DEGLI INDIANI VORREBBE UNA APPLE CAR – La ricerca di Capgemini ha un respiro globale: il campione è costituito da persone di tutti Continenti e anche qualsiasi fascia di età. Il 65% degli intervistati fra i 18 e i 34 anni si è detta prontissima ad abbandonare marchi come Toyota, Volkswagen, Nissan, Fiat e BMW in favore di un’Apple Car, ad esempio. Gli automobilisti delle nazioni in via di sviluppo, o comunque dove la motorizzazione di massa è un fenomeno alquanto recente, non vedono l’ora di guidare un’Apple Car o una Facebook Machine (81% in India, 74% in Cina, 63% in Brasile). In queste aree, in effetti, i colossi delle quattro ruote hanno avuto meno tempo di fidelizzare il consumatore, mentre strumenti immateriali come quelli offerti dalle aziende digitali sono arrivati in un lampo e hanno già assunto un posto di rilievo nei desideri dei teen.
GLI USA TRADIZIONALISTI – Si dimostrano meno attratti dall’Apple Car o da qualsiasi altra vettura prodotta da un colosso della tecnologia digitale i Paesi del Vecchio Continente: solamente il 38% dei francesi, il 32% dei tedeschi e il 26% dei britannici cambierebbe la propria Citroen, BMW o Land Rover in favore di un’auto realizzata da Mark Zuckerberg, Jeff Bezos o Tim Cook. Fanalino di coda gli statunitensi: meno di uno yankee su tre si dimostra interessato all’Apple Car o simili. Percentuale molto bassa, che sale leggermente solo tra i giovanissimi. GM, Ford e Chrysler possono dormire sonni tranquilli.