Ci sarà spazio per una versione ridotta del suv Jeep Renegade. Qualcuno utilizza il termine baby per definire questo nuovo crossover atteso nell’arco di tre anni. Ma in realtà, dimensioni più contenute a parte, si tratta di una vettura muscolosa e che nell’aspetto non dovrebbe distaccarsi troppo dalla versione principale. Di certo la sua vocazione sarà più urban che fuoristradistica e potrebbe essere realizzata anche in Italia.
Jeep Renegade baby in versione urban
Difficile allora che la versione urban di Jeep Renegade possa proporre una vasta combinazioni di motori fra i benzina Turbo MultiAir da 1,4 litri, E-TorQ da 1,6 litri o 1,4 T-Jet con alimentazione a benzina e GPL, e i due diesel MultiJet da 1,6 e 2,0 litri per cui sono disponibili sistemi di trazione FWD e 4WD, con potenze da 95 a 170 CV, mentre una maggiore efficienza dei consumi è garantita dalla disconnessione dell’asse posteriore. Più lecito pensare a un alleggerimento generale delle carnet delle proposte e con la disponibilità di una versione ibrida.
Jeep Renegade, sempre più sicura ed evoluta
Facile immaginare che nella baby Jeep Renegade possa esserci spazio per le più evolute tecnologie di assistenza alla guida, a iniziare dal Forward collision warning with crash mitigation. Sensori radar rilevano se la Renegade si sta avvicinando troppo rapidamente a un altro veicolo o a un ostacolo di grandi dimensioni lungo il suo tragitto e avverte o assiste il guidatore in modo da evitare l’impatto o attenuarne le conseguenze. Funziona in 3 fasi: il Predictive Collision Warning emette avvisi acustici e visivi e fa vibrare il freno per segnalare l’avvicinamento a un ostacolo lungo il percorso. Quindi entra in gioco l’Advanced Brake Assist: se il guidatore reagisce ma non frena a sufficienza, intensifica l’azione frenante per evitare l’impatto o attenuarne le conseguenze.
L’Electronic stability control (controllo elettronico della stabilità) di Renegade è il sistema progettato per aiutare il guidatore a mantenere il controllo della vettura in qualsiasi situazione. Se viene rilevata una differenza tra l’azione del guidatore sul volante e il percorso del veicolo, applica la frenata selettiva e agisce sull’acceleratore per riportare il veicolo in traiettoria. La posizione della vettura sulla corsia è monitorata da telecamere e, qualora il guidatore si avvicini involontariamente ai limiti della corsia, il sistema emette un segnale visivo e acustico. In caso di abbandono della corsia, attraverso l’azionamento proattivo del servosterzo elettronico, il sistema segnala al guidatore la necessità di effettuare un’azione correttiva.