Volkswagen

Significa letteralmente “auto per il popolo” ed effettivamente Volkswagen sembra aver lavorato sempre in questa direzione: produrre vetture alla portata di tutti e per tutti. Lo conferma ancora oggi la grande versatilità dei modelli attualmente in produzione, perfettamente adatti alla vita cittadina quanto ai percorsi extra urbani, che ha fatto del brand uno dei più venduti ed apprezzati anche in Italia.

Nata negli anni ’30 quando Adolf Hitler decise di far produrre un’automobile di massa, oggi la holding raggruppa 12 marchi internazionali fra cui Audi, Seat e Skoda. Nel 1934, fu proprio il Cancelliere del Reich tedesco a contattare Ferdinand Porsche per commissionargli il progetto di una vettura capace di trasportare cinque passeggeri (o tre soldati e un mitragliatore), di superare la velocità massima di 100 km/h e di consumare 7 litri di benzina ogni 100 chilometri. Ferdinand realizza i primi prototipi nel 1936 mentre la versione di serie, KdF-Wagen, è presentata al Salone di Berlino del 1939.

Durante la Seconda Guerra Mondiale anche Volkswagen vive un momento di grande crisi, lo stabilimento di Wolfsburg viene distrutto dai bombardamenti e riprenderà l’attività solo al termine del conflitto grazie a una joint-venture anglo-tedesca sotto la guida di Heinz Nordhoff e all’intervento di Ivan Hirst, ufficiale britannico appassionato di automobili che, insieme al figlio Ferdinand Anton Porsche, attiverà nuovamente l’attività produttiva.

Modelli Volkswagen

Il primo vero successo di Volkswagen arriva con i modelli “Maggiolino” e il “Transporter”, lanciati negli anni Cinquanta; negli anni Sessanta tocca alla Volkswagen Type 3, ma la grande svolta per il gruppo di Wolfsburg arriva negli anni Settanta con l’ingaggio del giovane Giorgetto Giugiaro come designer e grazie alla diffusione della trazione anteriore, che si concretizzò nella Passat (1973), e con il debutto nel 1974, della coupè Scirocco che precede la Golf, vettura destinata a fare la storia della Casa tedesca, amata, apprezzata e ancora oggi grande successo di vendite in tutte le sue serie ed evoluzioni. Nel 1975, Volkswagen lancia un’altra vettura di grande diffusione, la Polo, cui seguiranno le varianti sportive, GTI, e Cabriolet della Golf, rispettivamente nel 1976 e nel 1979. Fu poi la volta della Corrado fra il 1988 e il 1995. Seguirono numerosi modelli di grande diffusione, tra cui la piccola Lupo nel 1998 (gemella della Seat Arosa, con cui condivideva il pianale), le versioni familiari, denominate Variant, di Golf (1994) e Polo (1997), la concept-car W12 e la monovolume di grosse dimensioni Sharan del 1995, nonché la Vento (1992) e la Bora (1999), rispettivamente terza e quarta serie della ex Jetta. Il 1998 segna un evento di estrema importanza per la Casa automobilistica, che acquista i quattro brand di lusso Bentley, Bugatti, Lamborghini e Rolls-Royce, quest’ultimo ceduto alla BMW nel 2002.

Il nuovo millennio rappresenta il periodo dell’introduzione dei propulsori turbodiesel TDI con tecnologia iniettore-pompa, e dei motori a benzina FSI a iniezione diretta. Si susseguono in ordine temporale l’ammiraglia Phaeton nel 2002, dotata del medesimo pianale dell’Audi R8, il SUV Toureag, parente stretto di Audi Q7 e Porsche Cayenne, la versione cabrio della New Beetle e la monovolume a 7 posti Touran (2003), la Fox, “figlia” della Lupo, la “nuova” Jetta, il modello monovolume Plus della Golf (2005), la Eos (2006), i propulsori TSI twincharged e le versioni Cross di Polo, Golf e Touran, il SUV compatto Tiguan, le concept car Up! e Space Up! (2007), la Passat CC e la nuova edizione della Scirocco (2008), la quinta serie della Polo (2009), che diventata l’anno successivo la seconda vettura Volkswagen a guadagnare il premio “Auto dell’Anno” dopo la Golf III nel 1992, più il new Beetle, che ricorda le forme degli Anni 30, e la Up! del 2011.