Fondata nel 1933 da Kiichiro Toyoda, Toyota è oggi una multinazionale dell’automobile con oltre 320.000 dipendenti, impegnata sia nella costruzione di veicoli propri, sia di prodotti con i marchi delle aziende satelliti Daihatsu (auto di piccola e media cilindrata e fuoristrada), Hino (mezzi industriali a gasolio), Lexus (modelli di lusso) e Scion (marchio dedicato al mercato USA). Il Toyota Production System, metodo di produzione inventato all’interno dell’azienda e adottato in seguito da tutti gli altri costruttori a partire dai primi anni 90, rivoluzionò il concetto stesso di catena di montaggio.
La prima auto realizzata dalla Toyota è la Model AA del 1936. Passata indenne dal Secondo conflitto Mondiale, Toyota inizia la produzione in serie di auto nel 1947 con la due porte SA, soprannominata “Toyopet”, ed equipaggiata con motore Type S (4 cilindri, 1.000 cc). Dopo un periodo di crisi, la Casa giapponese nel 1950 inizia un suo percorso di grande ripresa, realizzando 5.000 veicoli per l’esercito americano per la Guerra di Corea; nel 1951 debutta sul mercato il fuoristrada BJ, principalmente impiegato per usi militari, dotato di motore 3.4 a sei cilindri da 86 CV. Nel 1957, Toyota avvia l’esportazione delle sue vettura in territorio americano; la prima auto a debuttare sulle strade statunitensi fu la Crown. Nel 1960, invece, iniziano le esportazioni verso l’Europa, partendo da Malta e Cipro, per arrivare in Danimarca, Finlandia, Belgio, Olanda, Svizzera, Germania, Francia e Regno Unito.
Modelli Toyota
Tre le vetture sportive coupè che Toyota lancia in Europa negli anni Ottanta: la MR2 del 1985 (motori 1.5 e 1.6 montati in posizione centrale e trazione posteriore), la Supra Mark III del 1986 (propulsori da due a tre litri) e la Celica T160 del 1987. Proprio in quest’anno arriva un accordo con la tedesca Volkswagen per la produzione del pick-up Hilux e nel 1989 viene creato il brand di lusso Lexus. Il 1997 è l’anno in cui Toyota porta al debutto i motori ibridi e lancia la Prius XW10 quattro porte, equipaggiata con propulsore 1.5 a benzina abbinato ad un’unità elettrica che nel 1999 si aggiudica il riconoscimento di “Miglior motore dell’anno”. Nel 2000, invece, la Yaris XP10 diventa Auto dell’Anno. Nel 2005, contemporaneamente alla produzione in Repubblica Ceca della citycar Aygo in collaborazione con Citroën (C1) e Peugeot (107), viene lanciata la seconda generazione della Prius. Dal 2008 in poi la Toyota si contende, con i gruppi Volkswagen e General Motors, la palma di maggior costruttore di automobili al mondo. Tra i principali modelli Toyota in produzione e di maggiore successo ci sono Auris, Avensis, Aygo, GT86, Hilux, iQ, Land Cruiser, Prius, Rav4, Urban Cruiser, Verso e Yaris, collocate in vari segmenti.
In ambito sportivo, Toyota ha gareggiato in tutte le specialità, dal Super GT All-Japan (campione 2002 e 2005) alla NASCAR americana; con la Celica e la Corolla è stata sette volte campione del mondo nei rally, quattro tra i piloti (1990, 1992, 1993 e 1994) e tre fra i costruttori (1993, 1994 e 1995); in Formula Uno, ha preso parte alle gare dal 2002 al 2009 (quarta fra i team due anni dopo l’esordio, giungendo due volte seconda e una volta terza, con una pole position a Indianapolis, grazie a Jarno Trulli); nel Gruppo C e alla 24 Ore di Le Mans non ha avuto invece soddisfazioni paragonabili agli sforzi.