Alfa Romeo

Auto sportive prima, auto di grande successo sul mercato poi: questa la strada che ha segnato il percorso dello sviluppo di Alfa Romeo. Nata nel 1910 come acronimo di Anonima Lombarda Fabbrica Automobili, sotto la guida del cavaliere Ugo Stella, ex amministratore delegato della Società Italiana Automobili Darracq. Una realtà che non conobbe da subito il successo a causa della crisi che il mercato automobilistico attraversava.

Nel 1915 la gestione dei progetti della Casa passa a Nicola Romeo che porta alla nascita del marchio Alfa Romeo nel 1919. Nato a S.Antimo, in provincia di Napoli, nel 1876, Romeo si laureò in ingegneria nel 1900 e nel 1911 fondò la Società “Ing. Nicola Romeo e Co.”, che produceva macchinari e materiali per l’industria mineraria, attività che gli consentì di dedicarsi alla produzione di materiali di tipo bellico durante i tempi di avvio della Prima Guerra Mondiale. Ma dalla fine della guerra nel 1918, come accaduto per molte aziende che avevano dedicato il periodo del conflitto alla produzione aeronautica o di mezzi pesanti, anche l’attività di questa società iniziò a concentrarsi sulle autovetture e gradualmente furono abbandonate le produzioni aeronautiche.

Nel 1933, l’Alfa Romeo entra a far parte dell’IRI, Istituto per la Ricostruzione Industriale, di cui farà parte fino al 1986, anno di cessione alla Fiat. La vera storia automobilistica dell’Alfa Romeo inizia nel 1950 quando, sotto la direzione dell’ingegner Orazio Satta Pulig, vengono lanciate la 1900 e il primo modello della ormai mitica Giulietta (1954), la cui versione Spider, disegnata da Pininfarina, ha scritto la storia dell’automobile. Nel 1962 il debutto della Giulia segna un altro pezzo di storia dell’Alfa Romeo. Giulia e Giulietta, auto Alfa Romeo per antonomasia, sono state riviste nel corso del tempo sino alle versioni più attuali che hanno debuttato nel corso del 2016.

Modelli Alfa Romeo

Tra i modelli che hanno segnato la leggenda industriale di Alfa Romeo e rimasti nell’immaginario collettivo, spiccano l’elegante 164, le 145 e 146, le “Alfetta” 158/159, le berline sportive per eccellenza, con le quali il marchio milanese si è aggiudicato i primi due titoli mondiali di Formula 1 nel 1950 e 1951 (con Nino Farina e Juan Manuel Fangio), la 33, la serie iridata Sport Prototipi nel 1975 e nel 1977.  Ancora la 6C 1750, una delle vetture sportive più rappresentative degli Anni 30, la Giulietta degli anni 50, fino alla Giulia GTA, l’auto da battere nelle competizioni per vetture turismo degli anni 60.

Degne di nota nel periodo recente la compatta sportiva per la città MiTo e l’Alfa Romeo 4C Spider, una “integrale” sportiva, compatta e leggera (920 kg: meno di un’utilitaria). Ha la struttura principale del telaio in fibra di carbonio e la carrozzeria in fibra di vetro.