Pneumatici rigenerati: tutto quello che c’è da sapere

Uguale sicurezza, minor prezzo e più rispetto per l'ambiente: le gomme ricostruite sono un valido alleato nella manutenzione dell'auto.

Nell’elenco delle spese per la manutenzione dell’auto uno spazio rilevante è occupato dalla sostituzione degli pneumatici che, soprattutto per chi percorre abitualmente lunghi tragitti, devono essere sostituiti almeno una ogni 24 mesi.

Che fare per risparmiare su questa voce di spesa? Acquistare pneumatici rigenerati.

Cosa sono e come si riconoscono gli pneumatici rigenerati?

Si tratta di pneumatici usati il cui battistrada è stato asportato e sostituito con uno nuovo. La struttura portante del copertone si usura più lentamente rispetto al battistrada, quindi è possibile riutilizzarla. Dopo le operazioni di centratura ed equilibratura, le parti vecchie e quelle nuove del pneumatico sono unite assieme attraverso la vulcanizzazione. Queste operazioni seguono quanto previsto dal regolamento Ece Onu 108, il quale prevede che sul pneumatico rigenerato, affinché sia chiaramente contraddistinguibile, siano marchiati la sigla “108 R”, la denominazione “Ricostruito” o “Retread”, il nome dell’azienda che ha effettuato il lavoro di ricostruzione, la settimana e l’anno in cui è avvenuta la rigenerazione del battistrada (es. 0114 significa che il lavoro è stato effettuato nella prima settimana del 2014), la lettera E cerchiata e un identificativo univoco a sei cifre. Uno pneumatico per auto può essere ricostruito una sola volta.

Pneumatici ricostruiti: medesima sicurezza, grande risparmio e tutela dell’ambiente

Gli pneumatici rigenerati, prima di essere immessi sul mercato, devono passare gli stessi controlli di quelli nuovi. Le eventuali limitazioni d’uso, poco frequenti e riguardanti la velocità massima e il peso, sono indicate sullo stesso copertone rigenerato. Di ogni eventuale disfunzione dei pneumatici rigenerati risponde l’azienda che li ha ricostruiti.

Un set di gomme rigenerate può costare anche la metà rispetto a uno nuovo. Acquistare pneumatici ricostruiti, inoltre, è anche una scelta ecologica, perché bastano 5,5 litri di greggio per produrne uno, contro i 28 necessari per uno nuovo.

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