Vi è mai capitato di sedervi al volante della vostra auto e di scoprire in qualche angolo del parabrezza una scheggia? Forse no, ma l’eventualità non è certo remota. Il parabrezza, infatti, nell’economica di una automobile ha una funzione a dir poco strategica e fondamentale, costituendo lo spazio di contatto fra l’automobilista ed il mondo esterno, e proprio per questo e per la sua posizione, essendo anche uno dei punti più “sensibili” della vettura. Gli impatti più o meno importanti nonché gli sbalzi termici cui è sottoposto, sono spesso forieri di scheggiature che ne possono compromettere la funzionalità e diventare pericolosi per il viaggio. Quando dunque un danno al parabrezza deve essere riparato e quando invece comporta la sostituzione?
Parabrezza: sostituazione o riparazione
I danni al parabrezza hanno, evidentemente, due possibili origini: l’essere colpito da oggetti – come per esempio detriti sollevati dalle auto che lo precedono – o l’essere sottoposto ad uno sbalzo termico che può creparlo, come per esempio nell’esecrabile pratica dell’utilizzo di acqua bollente per lo scongelamento che è assolutamente da evitare. Non hanno invece alcun effetto su di esso il “caldo” o il “freddo” in sé, per sopportare i quali il parabrezza è tranquillamente attrezzato. Ovviamente se il “trauma” è notevole l’unica soluzione possibile è la sostituzione, ma se il vetro è solo scheggiato è possibile ricorrere alla meno “Invasiva” operazione della riparazione. In generale, è possibile riparare un parabrezza se le dimensioni della scheggiatura lo permettono, rimanendo limitate a non più di quelle di una moneta delle vecchie 100 lire, se è abbastanza distante dal bordo del vetro – almeno 5 centimetri – e se non si trova sulla “traiettoria” visuale del guidatore. Occorre aggiungere, infine, che qualunque scheggiatura, anche la più minuta, deve essere riparata, perché costituisce un costante pericolo potendo facilmente espandersi, trasformarsi in una crepa o, peggio, portare al collasso il vetro in caso di ulteriori microtraumi. Inoltre, va precisato che la riparazione non può essere effettuata per legge ai finestrini laterali che, in caso di danno anche minimo, devono essere obbligatoriamente sostituiti.
Il costo della riparazione e la multa in caso di parabrezza scheggiato
La riparazione avviene attraverso l’utilizzo di una speciale resina a presa rapida che “salda” la crepa assicurando, soprattutto se il danno era limitato, anche buoni risultati estetici. Il costo di una riparazione, che deve essere effettuata presso un centro specializzato, si aggira fra i 60 e i 90 euro, mentre la sostituzione del parabrezza ha, evidentemente, un costo estremamente variabile e che dipende direttamente dal modello della vettura. In ogni caso non si scende mai sotto i 300 euro, raggiungendo in taluni casi cifre di molto superiori. Naturalmente il tutto se non si è coperti da una apposita polizza assicurativa “cristalli”. Da ultimo, ricordiamo che circolare con un parabrezza danneggiato costituisce una infrazione al codice della strada, dato che pone il veicolo in una situazione “non sicura”. La multa comminata in caso di rilevamento è di 80 euro se si è su strade urbane e fino a 119 euro in autostrada, ed è accompagnata dalla decurtazione di due punti dalla patente.
Photo Credit: Pietro Zanarini