Olio motore, come scegliere quello giusto per l’auto

Quasi tutto le auto di nuova produzione segnalano con un messaggio nel cruscotto se il livello del lubrificante è troppo basso o troppo alto

Il manuale dell’auto riporta le caratteristiche dell’olio per il motore. Occorre quindi prestare attenzione alla viscosità e ai differenti codici. A volte viene indicato un olio specifico, di una marca con cui la casa ha un accordo. Molte case identificano i prodotti adatti ai loro motori con sigle specifiche: sono le prime da ricercare sulla confezione. Se il manuale non prevede un codice della casa occorre basarsi sulle sigle dell’Acea, l’associazione dei costruttori europei, o dell’Api, quella statunitense.

Le sigle Acea si riferiscono ai motori a benzina o a gasolio senza filtro antiparticolato e ai diesel con filtro. I numeri definiscono quali caratteristiche sono privilegiate. Ad esempio, un olio A1/B1 favorisce una lieve riduzione dei consumi, ma potrebbe dare problemi di usura in un motore sviluppato per un olio A3/B3.

L’importanza di scegliere il lubrificante corretto

La viscosità dell’olio motore indica la facilità con cui l’olio scorre e viene descritta da due numeri: il primo, seguito dalla W (winter, inverno), per il comportamento a freddo (a -17,8 gradi); il secondo, a caldo (a 100 gradi). Il consiglio è di rispettato i valori prescritti o, usare un olio un po’ più denso, come un 5W-50 invece di un 5W-40, che offre una maggiore protezione a caldo oppure uno più fluido a freddo per climi molto rigidi o tragitti brevi.

Il prezzo del rifornimento di olio non è lo stesso per tutti per la semplice ragioni che non tutte le auto utilizzano lo stesso lubrificante. E poi dipende anche dalla qualità, ma in linea di massima l’impegno di spesa è tra 50 e 80 euro. Dall’altra parte il costo della riparazione di un motore nel caso di cattiva gestione del cambio dell’olio può variare tra 500 e 4.000 euro in base alle parti danneggiate.

Quando e come controllare l’olio motore

Quasi tutto le auto di nuova produzione segnalano con un messaggio nel cruscotto se il livello del lubrificante è troppo basso o troppo alto. In ogni caso un controllo con la classica astina non è mai tempo perso, soprattutto prima di un lungo viaggio. In questo modo è possibile farsi un’idea precisa del livello e si può scegliere con calma il prodotto per il rabbocco.

Per un controllo accurato, il motore deve rimanere spento da qualche minuto per consentire a tutto l’olio di ridiscendere nella coppa e l’auto va posta in piano. Se bisogna rabboccare, restare un po’ sotto il massimo: l’olio in eccesso fa consumare più carburante perché viene centrifugato inutilmente e rischia di finire nello scarico, danneggiando il catalizzatore o il filtro antiparticolato.

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