Innanzitutto le preoccupazioni vanno messe al bando perché il mal d’auto è un disturbo molto più comune di quel che si pensi. Si tratta di un problema neurologico i cui sintomi si manifestano in seguito ai movimenti che gli spostamenti del veicoli provocano al corpo. Le conseguenze sono variabili e vanno dalla nausea al vomito, dalle vertigini alla sudorazione, dal mal di testa alla sensazione di svenimento.
Il risultato finale è comune per tutti: l’accostamento ai bordi della strada per consentire al passeggero con il mal d’auto di riprendersi e respirare. Per poi, nella maggior parte dei casi, fermarsi più e più volte fino alla destinazione che sembra non arrivare mai perché il conducente è costretto a rallentare la marcia.
Cinetosi, cos’è e perché si soffre il mal d’auto
Dal punto di vista medico si chiama cinetosi e si fa viva con diversi livelli di gravità sia lungo le strade di montagna e sia in città per via dei continui stop&go e perfino in autostrada. Il mal d’auto si spiega con una certa facilità: il passeggero riceve due messaggi che non riesce a gestire: gli occhi vedono il movimento mentre per l’orecchio interno si è immobili.
Ed è proprio nel labirinto, l’apparato vestibolare dell’orecchio alla base dell’equilibrio, che si manifesta il problema. E anche se tutti sono potenzialmente soggetti a questo malessere, indipendentemente dall’età, i più esposti sono coloro che soffrono di cefalea ed emicrania, i bambini per via dell’incompletezza del loro sistema dell’equilibrio e le donne.
Mal d’auto e nausea, 4 rimedi
Come accennato, la prima cosa da fare in caso di mal d’auto è fermarsi e prendere una boccata d’aria. Nelle circostanze più leggere è sufficiente abbassare i finestrini o attivare il climatizzatore per tenere l’aria nell’abitacolo fresca e pulita. L’aria calda d’inverno rischia invece di accentuare il malessere. Da non trascurare l’alimentazione in caso di spostamenti più o meno lungo ovvero preferire pasti leggeri.
Dal punto di vista fisico, una buona soluzione contro il mal d’auto è il rilassamento dei muscoli del collo. Un buon cuscino può tenere alla larga molti guai. Poi ci sono i rimedi farmacologi, da assumere con prescrizione medica. In genere sono efficaci per alcune ore. E ricordando come sia preferibile sedersi davanti, oppure dietro, ma in posizione centrale, e fissare sempre e comunque l’orizzonte, ci sono alcune cose proprio da non fare. Due in particolare: leggere e trascorrere troppo tempo con lo smartphone o il tablet a bordo dell’auto.