Liquido tergicristalli: funzioni, consigli, rischi e composizione

La maggior parte dei liquidi che si trovano in commercio contiene metanolo, un prodotto chimico velenoso che è pericoloso anche in piccole quantità

Le auto hanno in dotazione una vaschetta da riempire con un liquido adatto per la pulizia del parabrezza e del lunotto. Da cosa è fatto il liquido tergicristalli? Innanzitutto dal metanolo. È infatti il principale elemento, da analizzare per capire l’utilità e i pericoli dovuto a un suo cattivo utilizzo.

Manutenzione vaschetta del liquido tergicristalli

Quando si fa un controllo della propria autovettura occorre accertarsi che il livello dei liquidi sia quello dovuto. Nel caso manchi il liquido tergicristallo, è necessario evitare di rabboccare con acqua. Non può essere usata acqua di rubinetto semplicemente perché contiene sali che in breve tempo portano gli ugelli degli spruzzatori ad intasarsi per l’accumulo di calcare. Bisogna perciò acquistare il liquido tergicristallo. Ma attenzione ai rischi che tale prodotto porta.

Liquido tergicristalli composizione, la miscela perfetta

Il liquido, per poter assolvere alla propria funzione, deve contenere una certa quantità di detersivo e acqua. Caratteristica molto importante, non deve congelare a temperature intorno allo zero. Per abbassare la temperatura di congelamento del liquido si deve ottenere una soluzione che avrà un abbassamento crioscopico che è proporzionale alla quantità di soluto presente nella soluzione.

Vanno evitati i sali che oltre a intasare gli ugelli possono danneggiare il tubo di alimentazione. L’unica alternativa rimane l’utilizzo del metanolo.

Il metanolo, noto come alcol metilico, è il più semplice degli alcoli. Ha formula CH3OH, completamente solubile in acqua ed è volatile ed infiammabile. E’ una sostanza tossica per ingestione infatti viene metabolizzato dal fegato per dare, a seguito di una reazione di ossidazione dapprima  metanale (formaldeide) CH3CHO e poi acido metanoico (acido formico) HCOOH il cui accumulo determina acidosi metabolica e danni al nervo ottico che possono, in casi estremi portare alla cecità.

L’evoluzione del quadro clinico può comportare convulsioni e coma fino all’instaurarsi di un’insufficienza multiorgano che conduce alla morte. La dose letale per un essere umano varia da 0.3 a 1 g per Kg di peso corporeo. Si deve inoltre tenere presente che il metanolo è tossico con pericolo di effetti irreversibili per inalazione e, tenendo conto che rispetto all’acqua è molto più volatile, si deve evitare odorare il liquido tergicristallo.

Articolo precedenteJeep Compass: restyling 2021 nel segno della tecnologia e della sicurezza
Prossimo articoloAuto elettriche, si possono riciclare le batterie?

2 Commenti

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here