Il tagliando auto. Cos’è? È obbligatorio per legge? Ogni quanto è meglio farlo? Proviamo a dissipare ogni dubbio sull’argomento.
Tagliando e revisione, due cose diverse
Niente dura in eterno. Nemmeno la vostra vettura, ed è qui che entra in scena il tagliando. Quest’ultimo ha infatti il preciso scopo di verificare che tutte le componenti siano pienamente efficienti, scongiurando il rischio deterioramento. Garantisce, in sostanza, di guidare in sicurezza, e di risparmiare sulla manutenzione nel lungo periodo. Alcuni credono che sia imposta dalla legge. Ed hanno torto. Il tagliando è una cosa, la revisione (obbligatoria) un’altra.
Sì alla officina indipendente
A ogni modo, andare dal carrozziere per il tagliando è una scelta saggia. Gli stessi Costruttori raccomandano, nel libretto d’uso e manutenzione, di effettuarlo a intervalli regolari. Basta rivolgersi ad un’officina indipendente, purché regolarmente iscritta all’albo degli autoriparatori. E in possesso degli altri requisiti che la pongono all’avanguardia. La garanzia non decade, a patto però che si rispettano gli intervalli di manutenzione programmata fissati dalla Casa madre e che l’officina alla fine certifichi tutti gli interventi realizzati, conformi agli standard che impiegherebbe la rete ufficiale. I costi variano anche se, in linea di massima, andare da in un’officina autorizzata costa di più rispetto ad una indipendente. Qualunque centro è tenuto a emettere fattura, con gli annessi ricambi originali o conformi, numero di matricola e manodopera conforme al piano di manutenzione.
Tagliando auto: parti controllate
Per sapere ogni quanto farla, sono due i parametri da tenere in considerazione: numero di chilometri percorsi e di anni. Le Case indicano quando è il momento giusto. Ed è sempre più frequente che la centralina di bordo sappia eseguire, in automatico, una stima, anche grazie ad alcuni sensori. In officina passano, solitamente, al check-up pastiglie dei freni, sospensioni, climatizzatore, pressione pneumatici e stato di usura, funzionamento luci interne ed esterne. Ma le verifiche riguardano anche eventuali perdite nel motore, marmitta, cinghie di trasmissione. livelli dei fluidi dell’auto (olio, liquido refrigerante, liquido freni, detergente lavavetri). E, nel caso delle diesel, la mancanza di acqua nel filtro del gasolio.