
Con l’inverno ormai prossimo e le temperature che stanno diventando sempre più rigide, gli automobilisti cominciano a pensare al cambio stagionale degli pneumatici, resosi molto spesso necessario dopo l’emanazione della norma che li obbliga all’utilizzo di gomme invernali o adatte a tutte le stagioni dal 15 novembre al 15 aprile, a meno che non si viaggi con le catene a bordo. Ma, fra i vari tipi di coperture stagionali, quali potrò montare? Osserviamo in particolare il caso delle gomme
COSA SONO LE GOMME CHIODATE – Gli pneumatici chiodati sono uno specifico genere di gomme invernali; sono stati concepiti per favorire l’aderenza su superfici innevate o ghiacciate tramite, come dice il loro stesso nome, dei particolari chiodi (il materiale di questi ultimi non è sempre lo stesso, ma è comunque metallico). Ovviamente, non è sempre opportuno viaggiare con questo genere di coperture, specialmente quando l’asfalto è pulito, a causa della loro rumorosità e del fatto che non si può mantenere la stessa velocità che si otterrebbe con le gomme tradizionali.
LA NORMATIVA SULL’IMPIEGO – Ma parliamo ora della regolamentazione sull’utilizzo delle gomme chiodate. In Italia, una circolare del 22 ottobre 1971 (tuttora in vigore) consentì l’uso di questo tipo di pneumatici su strada, a condizione che si rispettassero alcuni parametri. Primo fra tutti, ne viene limitato l’impiego al periodo fra il 15 novembre al 15 marzo, salvo eventuali deroghe. Il numero dei chiodi è regolato, dovendo essere compreso tra un minimo di 80 e un massimo di 160, a seconda della dimensione degli pneumatici; la loro sporgenza massima deve essere di 1,5 millimetri. Per montare le gomme chiodate, che devono occupare tutti i cerchi del mezzo, l’auto dev’essere munita di paraspruzzi posteriore, per evitare che il distacco accidentale di un chiodo possa infliggere danni a cose o persone. Per i mezzi che ne fanno uso, inoltre, la velocità viene limitata a 90 km/h sulla viabilità ordinaria e 120 km/h sulle autostrade. Non possono esserne dotati i veicoli con massa complessiva superiore ai 35 quintali.