Bollo auto novità 2018: ritiro auto, revisione, patente, sospensione

Il governo punta a punire gli evasori: evitare di pagare la tassa di proprietà diventerà quasi impossibile

bollo auto novità 2018

Una delle tasse più odiate da chi è in possesso di un veicolo, periodicamente si parla di una sua abolizione. L’intenzione del governo è però ben diversa. Ecco bollo auto novità 2018.

Bollo auto novità 2018: tempi duri per gli evasori

Ci lamentiamo spesso di dover sostenere numerose spese per le tasse, ma a generare questa situazione sono anche i tanti evasori. Ora il governo punta a colpire chi tenta di farla franca evitando di pagare il bollo auto. A partire dal 2018 i controlli diventeranno infatti più precisi.

Per chi non effettua il pagamento della tassa legata al possesso di proprietà di una vettura diventerà impossibile effettuare la revisione.

La decisione è stata presa in un emendamento che potrebbe diventare legge, se approvato. A partire dal prossimo anno anche la procedura di controllo periodico della vettura diventerà più rigida. Gli uffici competenti del Dipartimento dei Trasporti e le imprese autorizzate prima di effettuare la revisione dovranno infatti verificare l’avvenuto pagamento del bollo. Il saldo dovrà essere in regola sia per l’anno in corso sia per gli anni precedenti. In caso di irregolarità le conseguenze saranno davvero dure. Il proprietario del mezzo dovrà saldare gli importi mancanti e presentare una nuova richiesta di revisione per poter circolare.

Bollo auto novità 2018: vantaggi e svantaggi della nuova normativa

La nuova misura nasce da un emendamento del Pd con primo firmatario l’onorevole Francesco Ribaudo. Con questo provvedimento si punta a ridurre il più possibile l’evasione del bollo auto, un fenomeno ancora troppo diffuso. Legare la tassa alla revisione potrebbe avere un effetto positivo come già accaduto con l’inserimento del canone Rai nella bolletta della luce.

Non manca però un piccolo aspetto negativo in questo modo di agire. Se la misura diventasse legge, infatti, il cittadino potrebbe sentirsi penalizzato da uno Stato che punta a controllare ogni suo comportamento. Bollo e revisione, infatti, sono nati con due scopi differenti. Il primo risulta essere un’imposta legata alla proprietà, mentre la seconda è una tassa di circolazione, senza la quale non è possibile circolare.

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