Bollo auto: i metodi di calcolo

Ecco tutti i parametri per il calcolo dell'imposta

Il bollo auto, una volta chiamato tassa di circolazione, rientra nel novero di obblighi che ogni possessore di auto o moto deve compiere ogni anno. La disposizione legislativa, costituita da un tributo diretto alle casse della Regione di appartenenza, è rivolto ai proprietari, locatari, acquirenti con patto di riservato dominio e usufruttari del mezzo secondo il Pubblico Registro Automobilistico. Per quanto riguarda invece i quadricicli leggeri (le cosiddette minicar), veicoli storici e ciclomotori, l’imposta non è correlata all’inscrizione al PRA, ma al transito su strade e aree pubbliche.

I PARAMETRI – A partire dal primo gennaio 1998, la tassa va corrisposta non più secondo i cavalli fiscali, ma in relazione alla potenza effettiva, stabilita in base ai kilowatt (indicati sulla carta di circolazione) per autovetture, motocicli, autobus, nonché autoveicoli a uso promiscuo e speciale. Tale cifra può includere una virgola e in tal caso non vanno prese in analisi le cifra decimali. Nel caso in cui questo dato manchi, l’imposta va pagata in relazione alla potenza massima espressa in cavalli, la quale dovrebbe a sua volta risultare dal libretto. Nel caso degli autocarri sulla tassa incide il peso complessivo, se inferiore a 12 tonnellate è correlata alla portata, se pari o superiore dipende oltre che dal peso totale, dal numero degli assi e dal tipo di sospensione dell’asso motore, se idropneumatico o equivalente l’importo di competenza va ridotto del 20%. A cornice di tali informazioni, va sempre ricordato che l’importo è definito secondo i parametri definiti dalla regione di appartenenza.

IL SUPERBOLLO – Secondo quanto indicato all’articolo 16 della legge n.214 del 22/11/2011 coloro che risultino al PRA proprietari, alla scadenza del termine utile per il pagamento della tassa automobilistica, di autovetture e autoveicoli per il trasporto promiscuo di persone e cose, sono tenuti a un’addizionale erariale pari a 20 euro per ogni kilowatt di potenza del veicolo eccedente ai 185 KW (252 cavalli). Surplus ridotto del 40, 70 e 85% dopo 5, 10 e 15 anni dalla immatricolazione, e pienamente trascorsi i vent’anni.

Articolo precedenteRevisione auto: info utili per Bologna
Prossimo articoloBMW Serie 4 Cabrio: prezzi e novità

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here