DS9 2020, nuova berlina coupé plug-in hybrid: caratteristiche e uscita

Il produttore francese ha già annunciato una versione al 100% a benzina da 225 CV

La novità si chiama DS9. Creata in Francia e prodotto in Cina, le dimensioni di questa berlina sono simili al quelle di Audi A6 ovvero 4,93 metri di lunghezza, 1,85 metri di larghezza, con un passo di 2,90 metri. E sono molte le similitudini anche con Peugeot 508 e non è un caso considerando che DS9 condivide la piattaforma EMP2 del gruppo PSA. Quella a cui stiamo assistendo è un vero e proprio posizionamento di alta gamma del marchio che propone un modello realizzato per ora solo nella versione E-Tense ovvero plug-in hybrid. Grazie al motore tradizionale Puretech e a quello elettrico può contare sulla spinta di 225 CV.

DS9 2020 solo nella versione E-Tense

Ad alimentare DS9 ci pensa inizialmente il powertrain ibrido plug-in E-Tense da 225 CV. Il gruppo abbina un motore elettrico da 1,6 litri da 180 CV e un motore elettrico da 100 CV con un cambio automatico a otto rapporti. Altre due versioni verranno introdotte in seguito, una da 250 CV e una da 360 CV con trazione integrale. La batteria da 11,9 kWh consente di percorrere in modalità completamente elettrica tra 40 e 50 chilometri. Una ricarica completa richiede 1,5 ore su una stazione di ricarica domestica o pubblica con il cavo in dotazione standard e caricabatterie da 7,4 kW. Da segnalare che il produttore francese ha già annunciato una versione al 100% a benzina da 225 CV.

Gli interni sono in gran parte ispirati al concetto di design introdotto sul DS7 Crossback ed è possibile scegliere la pelle tra i vari stili disponibili nel catalogo. Il livello di comfort e quello di sicurezza sono portati in su grazie all’implementazione di funzionalità come Active Scan Suspension che scansiona la strada con una fotocamera, nonché di sistemi guida semi-autonoma di livello 2 e visione notturna. DS9 è stato annunciato per la seconda metà del 2020 a un prezzo non ancora comunicato.

DS9, auto dall’immagine prestigiosa

Da sigla storica al ritorno in grande stile sino a una nuova identità. DS appare nel 1955 con la Citroen DS, auto rivoluzionaria per l’epoca, firmata dall’italiano Flaminio Bertoni e del francese André Lefèbvre. Uscita di scena, dopo venti anni con un mare di versioni, è tornata in auge nel 2008 quando PSA decise di creare una linea di modelli dall’immagine più prestigiosa rispetto alle altre vetture del gruppo, partendo dalle basi meccaniche dei modelli Citroen. Inizialmente, la sigla DS ha contraddistinto una linea all’interno della gamma, poi nel 2014 si concretizza il progetto di rendere indipendente il marchio da quello del double chevron: il primo modello della nuova epoca è la DS5.

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