Scatta un nuovo allarme per gli automobilisti con la già rinominata “truffa del passeggino”.
FINTO RISARCIMENTO
Meglio tener gli occhi ben aperti su questa tecnica per estorcere denaro. Ne danno notizia alcuno siti web della zona di Napoli. Episodio avvenuto dopo le 20 di una domenica in Vico Vasto a Chiaia. Gli agenti del Commissariato di Polizia San Ferdinando hanno sottoposto a fermo un 23enne e un 31enne. Entrambi con precedenti per i reati di estorsione aggravata e sequestro di persona in concorso. Secondo la loro ricostruzione si sono avvicinati a un giovane mentre stava salendo a bordo della sua auto chiedendogli la somma di 350 euro a titolo di “risarcimento“ per aver danneggiato poco prima il passeggino di un bambino. Ovviamente un trucco.
INTIMAZIONE AL CONDUCENTE
A nulla sono valse le spiegazioni dei “banditi”, che hanno cercato in ogni modo di spiegare la totale estraneità alla vicenda. Il 31enne armato era salito a bordo dell’autovettura del giovane obbligandolo a raggiungere la sua abitazione al fine di prendere i soldi che gli aveva richiesto. Il giovane, tornato a casa, ha prelevato 50 euro, e li ha consegnati agli estorsori come acconto, in quanto momentaneamente sprovvisto di denaro. I due criminali lo hanno nuovamente minacciato, intimandogli la consegna dei rimanenti 300 euro il giorno dopo.
COLTI IN CASTAGNA
A quel punto però il giovane ha deciso di rivolgersi alla polizia. Ed ha denunciato la coppia agli uomini del commissariato di San Ferdinando. Allertata la Polizia lunedì mattina, che ha arrestato il 23enne prima e poi anche il 31enne. Inutili le spiegazioni dei truffatori che si sono difesi spiegando di non essere stato lui l’autore del danneggiamento del passeggino e che si trattava di uno scambio di persona.