Sono numerosi i casi di persone che si spostano in Italia con un’auto dotata di targa straniera, una misura scelta spesso per evitare di pagare l’RC auto. I “furbetti” ora non potranno più farla franca. A specificarlo è una nota del Ministero dell’Interno.
RC auto: le conseguenze per chi viaggia con targa straniera
In base a quanto prevede il Codice della Strada i veicoli immatricolati in paesi diversi dall’Italia e di proprietà di cittadini residenti in Italia (anche con nazionalità diversa da quella italiana) possono circolare nel nostro Paese al massimo per un anno. Dopo un anno, i veicoli con targa straniera devono essere immatricolati nuovamente con targa italiana.
La situazione è parzialmente diversa per chi ha un veicolo con targa straniera e non è residente in Italia, ma in un altro Paese dell’Unione Europea. Se il veicolo è immatricolato nello stesso Stato di residenza, non ci sono limiti di circolazione. L’automobilista può viaggiare sia in Italia sia nell’UE. Non si deve sottostare nemmeno a particolari limiti temporali.
Se invece il proprietario di un veicolo con targa straniera risiede in un Paese extra-europeo, il veicolo può circolare in Italia per non più di sei mesi.
RC auto: cosa fare per chi ha targa straniera
Chi circola in Italia con targa straniera pensando di sfuggire a multe e tasse non ha particolari problemi nemmeno con l’RC auto. In questo caso, infatti, le forze dell’ordine non possono contestare la mancanza di copertura assicurativa. Questo perché è proprio la targa straniera a coprirli. Una situazione valida anche se viene usata illegittimamente in territorio italiano. A precisarlo è una nota del ministero dell’Interno (servizio Polizia stradale). La norma è stata protocollata il 3 aprile col numero 300/A/2792/17/124/9.
La precisazione arriva in seguito a una segnalazione della Polizia locale del consorzio Padova Ovest. Gli agenti si erano interrogati sulla possibilità di applicare ai veicoli con targa le sanzioni previste per mancanza di Rc auto. In questo caso, infatti, il Codice della Strada prevede una multa pari a 849 euro. Si andrà incontro anche alla confisca del mezzo. L’importo può comunque essere ridotto di un quarto se viene attivata una polizza entro 30 giorni.
Rc auto: cosa accade dopo un anno di circolazione con targa estera
Ma cosa deve fare un automobilista dotato di auto con targa estera una volta superato l’anno di circolazione? Il Ministero chiarisce anche questo aspetto. La scadenza del termine di un anno di circolazione consentita in Italia con targa estera non implica che l’immatricolazione all’estero con questa targa diventi irregolare. Dalla regolarità della targa deriva la presunzione di copertura assicurativa prevista dalla legge.
Non sono previste sanzioni nemmeno nel caso in cui il veicolo non risulti coperto da assicurazione nemmeno nel Paese in cui è stato immatricolato.
Il provvedimento è valido anche per veicoli con targa temporanea. E’ il caso ad esempio dei mezzi usati dai commercianti per portarli da un Paese all’altro.