Ogni possessore di veicolo a motore è tenuto a sottoscrivere una polizza assicurativa con una compagnia a sua scelta. Ma quali sono le conseguenze per chi non lo fa o dimentica di rinnovarla? Vediamole qui di seguito.
Assicurazione auto scaduta: il tacito rinnovo non c’è più
Si deve risalire al 2012 per ricordare il momento dell’abolizione del tacito rinnovo, quella clausola secondo cui una polizza danni sarebbe stata rinnovata automaticamente al momento della scadenza. La misura, che coinvolgeva anche le RC auto, poteva essere considerata un salvagente per i più distratti: l’unico modo per evitarlo era infatti quello di presentare domanda di disdetta con 30 giorni di anticipo. Inavitabilmente, però, diventava necessario tenere bene a mente le date di sottoscrizione per cercare di risolvere la situazione se non pienamente soddisfatti.
Il cambiamento introdotto da allora è decisamente rilevante. L’assicurazione auto scade così in modo automatico al termine indicato nel contratto.
Il vantaggio per l’utente è importante. Ogni automobilista ha la possibilità di valutare liberamente eventuali offerte alternative e valutare se interrompere il rapporto con la compagnia a cui si è legati per puntare su una soluzione più conveniente. I più distratti devono però stare attenti: in caso di dimenticanza il rischio concreto è quello di viaggiare con l’assicurazione ormai scaduta. E di dover gestire quindi le dovute conseguenze.
Assicurazione auto scaduta: vale il periodo di tolleranza
Tutti i sottoscrittori di una polizza per la propria vettura possono comunque usufruire di un piccolo “salvagente“. Per ogni contratto in vigore vige infatti il cosiddetto “periodo di tolleranza“, ovvero una fase della durata di 15 giorni che deve essere conteggiata dal giorno della scadenza del contratto in cui il cliente può sentirsi protetto. Nel caso in cui dovesse andare incontro a un incidente in questo arco temporale la compagnia si impegna quindi a sostenerlo in tutto e per tutto.
E’ importante comunque ricordare alcune specifiche relative a questa fase per non ritrovarsi di fronte a brutte sorprese.
Qualora ci si dovesse trovare al di fuori dei confini italiani con la propria vettura, ma comunque all’interno dell’Unione Europea, la tolleranza non viene presa in considerazione. E’ invece valida anche se si è già provveduto a inviare una raccomandata in cui si comunica alla società l’intenzione di non rinnovare l’accordo. E’ però legittimo solo per la responsabilità civile e non per altre situazioni quali furto, incendio, atti vandalici e tutela verso terzi, se non specificato nel contratto.
Assicurazione auto scaduta: la compagnia non abbandona il cliente
I più ritardatari e i distratti possono comunque stare tranquilli: il rischio, almeno inizialmente, di viaggiare senza la copertura garantita dall’RC auto non c’è. Ogni compagnia, infatti, si impegna ad avvisare il cliente prima della scadenza ormai imminente. E lo fa, in linea generale, con un anticipo di circa 30 giorni per far sì che ognuno possa decidere liberamente se continuare a mantenere attivo l’accordo o, eventualmente, valutare, le proposte della concorrenza. Qualora si dovesse propendere per questa soluzione la rescissione avverrà senza alcun costo.
La società con cui si ha l’accordo in vigore ha comunque l’obbligo di rilasciare un documento in cui viene indicata la classe di merito, fattore che consente di valutare quale sia, a parità di condizioni, l’offerta garantita da un’altra compagnia.
Se il periodo di tolleranza è però ormai superato diventerà necessario in ogni caso stipulare un contratto nuovo.