L’assicurazione auto per neopatentati prevede una tariffa specifica e solitamente più elevata rispetto a quella prevista per chi la patente da più anni. Ecco quindi tutto quello che c’è da sapere in merito.
Assicurazione auto neopatentati: cosa prevede la legge
La spesa che si deve sostenere per l’RC auto rappresenta in molti casi un vero e proprio salasso per molte famiglie. L’importo diventa ancora più elevato se si decide di intestare la polizza a un neopatentato. Ma quali persone rientrano in questa particolare categoria? Secondo la normativa sono considerate neopatentate tutte le persone che sono in possesso di una patente da meno di tre anni. Anche chi dovesse decidere di prendere la licenza da adulto finisce per essere considerato tale.
Queste persone, secondo l’articolo 117 del Codice della Strada, devono sottostare a specifiche restrizioni. I “neofiti” devono infatti sottostare a diverse restrizioni sia per la tipologia di auto che per limiti di velocità in strada.
I meno esperti non possono inoltre mettersi alla guida dopo aver bevuto alcolici (il tasso alcolemico deve essere pari a 0,0 g/l), non può superare i 100 km/h in autostrada e i 90 km/h sulle strade statali. E’ inoltre vietato guidare veicoli con rapporto tra peso e potenza maggiore di 55 kW/tonnellata. Queste scelte per molti potrebbero sembrare incomprensibili, ma sono state pensate per tutelare chi ha ancora poca pratica.
Assicurazione auto neopatentati: perché le tariffe sono più elevate
Solitamente le varie compagnie assicurative prevedono tariffe più elevate per i neopatentati. Da cosa dipende questa scelta?
Il premo elemento da prendere in considerazione riguarda la classe di merito di partenza (CU 14), calcolata su una scala che va da 1 a 18 in ordine crescente di potenziale pericolosità alla guida.
Le società del settore tengono inoltre in grande considerazione le statistiche. Secondo i dati più recenti, i giovani con meno di 25 anni possono incorrere più facilmente in un incidente proprio per la scarsa esperienza. Questo spinge a introdurre un sovrapprezzo sul costo finale della RC auto dei neopatentati.
Anche la patente di guida conseguita da poco tempo rappresenta, dati alla mano, un fattore di rischio aggiuntivo che grava sul premio finale della RC auto.
Assicurazione auto neopatentati: i consigli per risparmiare
Chi deve stipulare una polizza intestata a un neopatentato non deve comunque darsi per vinto in partenza. Risparmiare, infatti, è davvero possibile grazie ad alcuni piccoli accorgimenti.
È innanzitutto possibile applicare la legge Bersani, in vigore dal 2007. Chi sceglie questa soluzione può infatti usufruire della stessa classe di merito di un familiare convivente. Questo è però possibile solo se si verificano alcune situazioni ben precise: è possibile godere di questo vantaggio solo per veicoli appartenenti alla stessa categoria nuove polizze stipulate per auto appena acquistate e comunque mai appartenute a un membro del nucleo familiare. La tariffa resterà comunque, almeno in parte più elevata dato che il nuovo intestatario non può vantare alcuno storico alla guida. Non può quindi far valere alcun bonus.
Se la normativa non può essere applicata si può decidere di intestare l’auto a un altro componente della famiglia. In questo caso è ovviamente preferibile puntare sulla persona che ha Classe Universale (CU) più bassa. Questi dovrà inserire la formula di guida libera che estende la copertura RC auto ad altri guidatori, ovvero lo stesso neopatentato.
Esistono poi alcune compagnie che hanno predisposto polizze pensate per i più giovani e volte a premiare chi è più prudente quando si mette al volante. Ci sono situazioni in cui risulta conveniente sospendere la copertura per un periodo predeterminato dell’anno: si tratta di una scelta utile per chi non guida quotidianamente.