Un artista a tutto tondo. James Glickehaus: regista, pilota e costruttore americano. Degna di hollywood la SCG 003, hypercar, proposta nelle versioni Stradale e Corsa, con prestazioni da capogiro.
L’Italia s’è desta
Lo staff è formato anche da italiani. Ci sono Paolo Garella, ex responsabile alla Pininfarina del Prototype Engineering and Manufacturing Department e poi degli Special Projects, e la Manifattura Automobili Torino (MAT) alle ‘spalle’ del debutto della nuova SCG 003 Stradale. Grandi competenze messe a frutto sulla sportiva biposto, progettata per correre nel WEC. Poche modifiche ed eccola pronta a dare battaglia nel mondo delle competizioni. La scocca è in fibra di carbonio, mentre l’aerodinamica si ispira ai prototipi FIA LMP1 e LMP2.
Obiettivo Nurburgring
La 003C da gara dichiara un peso di 1.350 kg e adotta sospensioni studiate dalla KW. Origine Honda, il motore è un V6 di 3.5 litri. Collaudato da Nicola Larini, eroga 530 cavalli. Prova del nove la storica 24 Ore del Nurburgring, in programma il prossimo 25 maggio. Obiettivo diramato dalla casa è infatti “abbassare di 27 secondi il record ottenuto dalla Porsche 918 sul circuito del Nurburgring”. Risultato che, se raggiunto, renderebbe questa vettura la più veloce omologata per circolare su strada. Sentenza finale sul celebre grande autodromo, riferimento per giudicare le performance di una nuova creazione.
Dichiarazioni della vigilia
Anima del progetto, James Glickehaus si è lanciato nelle previsioni: “Sappiamo che la versione da corsa può girare in 6:20“, ha dichiarato ad Autocar, “l’ha fatto con 580 Cv, 100 kg di deportanza e mezzo g di accelerazione laterale in più. Ma la stradale pesa uguale e ha 310 Cv e 340 Nm in più… Con pneumatici da corsa sarebbe più veloce dell’auto da competizione, ma con gli pneumatici stradali girerebbe circa 30″ più lenta, per cui siamo sui 6:40“. Ancora da annunciare il prezzo e il numero di esemplari in produzione.