
La Land Rover Discovery è un fuoristrada 4×4 molto solido e capace di affrontare, efficacemente e con piglio deciso, qualsiasi superficie.
Una vettura robusta e senza fronzoli
La prima serie del Land Rover Discovery è uscita nelle concessionarie nel 1989. Attualmente è in commercio la quarta generazione, presentata nel 2009 a New York durante l’International Automobile Show. Le linee tagliate, caratteristiche di questa vettura, sono state preservate, almeno per quanto concerne il caratteristico, e piatto, portellone posteriore, mentre il design del frontale riprende, ma solo in piccola parte, il family feeling della casa automobilistica inglese. Le dimensioni del Land Rover Discovery sono alquanto generose: 4,8 metri di lunghezza e 2,2 m di larghezza (specchietti aperti, altrimenti 1,92). Il passo è notevole: quasi 2,9 metri (2.885 mm). L’altezza è 1,88 metri, mentre la profondità di guado è di ben 70 cm.
Accessori pensati per l’off-road
Sono quattro gli allestimenti previsti per il Land Rover Discovery: Base, S, SE e HSE (top di gamma). La dotazione è già notevole nell’entry level che, di serie, ha di serie il controllo della stabilità per il traino, l’attenuazione attiva del rollio (ARM), il sistema intelligente Stop/Start, l’Hill Start Assist e il Gradient Acceleration Control, oltre ai più noti ABS, ETC, DSC e RSC. Le sospensioni pneumatiche elettroniche e Terrain Response sono previste solo negli allestimenti superiori. Per entrare in possesso di un Land Rover Discovery servono almeno 45.000 euro. L’allestimento HSE costa 61.500 euro.
Due motori molto solidi
Solo due i motori previsti per il modello, però entrambi molto performanti. Il 3.0 TDV6 (2.993 cm³ di cilindrata) è capace di sviluppare una potenza di 211 CV e una coppia massima di 520 Nm. Il 3.0 SDV6 ha pari cilindrata, ma i CV in questo caso sono ben 245 e la coppia massima 600 Nm. Entrambi i propulsori sono abbinati a un cambio automatico. Ovviamente i due motori sono stati pensati per dare il meglio off-road, quindi la velocità massima non è elevata (180 km/h) e lo scatto non è bruciante (da 0 a 100 km/h in 10,9 secondi per il primo e in 9,6 per il secondo). I consumi, nel ciclo combinato, si attestano per entrambi intorno agli 8 litri di gasolio ogni 100 km. Non basse, come era lecito attendersi da un fuoristrada, le emissioni di CO2: 207 g/km per il primo e 213 per il secondo.
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