Coradia iLint, treno elettrico alimentato a idrogeno, è stato sottoposto a un test di fattibilità nei Paesi Bassi per capire se è realizzabile utilizzare questa tecnologia a emissioni zero al posto degli inquinanti e rumorosi treni diesel.
I test sono stati effettuati su una pista di 65 chilometri nella provincia di Groningen, in Olanda, tra la cittadina che le dà il nome e Leeuwarden. Il rapporto sui risultati pubblicato considera il treno a celle a combustibile una “alternativa totalmente praticabile” ai modelli diesel.
Il test del treno a idrogeno
Il test team, composto dall’istituto Dekra, ente europeo indipendente fondato a Berlino nel 1925 dedicato all’ispezione dei veicoli, ha preso in considerazione 4 punti principali per valutare le prestazioni del Coradia iLint: la semplicità e la facilità di funzionamento di rifornimento di carburante, la sua fattibilità economica e commerciale, la familiarità del pubblico con la tecnologia e il suo adeguamento al servizio commerciale e all’orario di circolazione sulla rete ferroviaria olandese, che è stato certificato dall’NSA (National Safety Assessor).
L’operatore della linea su cui sono stati effettuati i test assicura che il Coradia iLint ha rispettato puntualmente il programma di sosta, sia quando il convoglio si ferma in tutte le stazioni, sia quando viene utilizzato come servizio espresso che effettua tour più veloci. “Il consumo di idrogeno, la compatibilità dell’infrastruttura, l’accelerazione, la frenata, l’attracco nelle stazioni, la velocità massima, le prestazioni dei servizi ausiliari e tutte le operazioni sviluppate senza problemi”.
I risultati positivi del report non sorprendono. In Germania, Coradia iLint gestisce già servizi regolari in Bassa Sassoni. “Dopo la Germania, i Paesi Bassi sono il secondo paese in Europa in cui il treno a idrogeno di Alstom ha dimostrato di essere una soluzione a emissioni zero per le linee non elettrificate”, ha spiegato Bernard Belvaux, amministratore delegato di Alstom Benelux.
Treno a idrogeno con doppio sistema di batteria
Le 40 unità ordinate nella prima cella a combustibile a idrogeno su rotaia spostata dall’Autorità di transito della Bassa Sassonia e dall’Associazione regionale dei trasporti del Reno montano batterie fornite dal fornitore tedesco Akaso. Queste batterie alimentano i sistemi di bordo come l’illuminazione e l’aria condizionata, sebbene il loro compito principale sia quello di supportare il sistema di propulsione nelle fasi di recupero della velocità.
Ogni unità Coradia iLint è dotata di due sistemi di batterie ad alte prestazioni con una capacità totale di 220 kWh. Con questo sistema di alimentazione mista, i motori sono garantiti per funzionare correttamente quando viene richiesta la massima potenza da loro. Inoltre, le batterie immagazzinano anche l’energia elettrica recuperata dal sistema di frenata rigenerativa.