Le autostrade agevolano considerevolmente la circolazione di auto. Quasi secolare la loro storia in Italia, che trae origine dalla Milano-Laghi.
LA MENTE DIETRO ALL’INIZIATIVA
Loro storico promotore Piero Puricelli. Ingegnere dell’Autodromo di Monza, fonda, al Politecnico di Milano, un corso di Specializzazione in Ingegneria Stradale. Suo personale obiettivo quello di creare in Italia una coscienza stradale. Migliorare le condizioni del traffico serve a favorire scambi commerciali, culturali e umani. Per un popolo di navigatori quale il nostro, i riflessi sull’economia e sulla cultura appaiono evidenti. L’11 marzo 1922 il Touring istituisce un Comitato che approva all’unanimità il progetto per l’autostrada Milano Varese.
AUTOSTRADA DEL SOLE
La prima autostrada al mondo (anche se c’è chi sostiene il contrario) diventa operativa nel 1924. Costo del pedaggio: 20 lire. Trentadue anni dopo l’inaugurazione della A1 Milano-Napoli, famosa come Autostrada del Sole. La più lunga e importante, perché collega da cima a fondo un Paese con grandissime differenze al suo interno. Al fine di progettarla viene creato un consorzio di imprese formato da Agip, Pirelli, Italcementi e Fiat. 853 sovrappassi, 38 gallerie, 2.500 tombini e 35 gallerie sono solo qualche dato. Sua patrona Santa Maria delle Vertighe. “Nominata” ufficialmente da Papa Paolo VI, si trova a Monte San Savino, in provincia di Arezzo, nei pressi dell’omonima uscita.
SALERNO-REGGIO CALABRIA
Se occorrono 8 anni a completare la A1 Milano-Napoli, in continua evoluzione, la A3 Salerno-Reggio Calabria rappresenta il peggio del “made in Italy”: criminalità organizzata, tangenti e ritardi burocratici portano a ritardi quasi grotteschi se non fossero tragici. Approvata la legge 729 per le costruzione e la gestione della futura autostrada, la data prevista di fine lavori è il 1972. Scadenza rispettata, ma fra strada stretta, mancanza della corsia di emergenza, curve pericolose non segnalate e gallerie studiate male, la SA-RC causa ogni anno la morte di un numero inenarrabile di automobilisti. Il governo Craxi decide così di adeguare l’infrastruttura. Lavori che continuano tuttora. Fine stabilita entro dicembre 2016, prima di Natale, chissà se le promesse verranno almeno stavolta mantenute.
Un po’ di “meglio”: quando eravamo noi a fare le autostrade del futuro http://www.webuildvalue.com/it/opere-e-progetti/l-autostrada-del-futuro.html