La polizia sperimenta armi degne del miglior agente segreto. Dopo lo scout-speed, parecchie pattuglie di Polizia Locale possiedono il Full Scan.
Full scan, occhio di falco
Di che si tratta? Di un apparecchio che in circa un secondo fotografa e individua all’istante i veicoli, parcheggiati o in transito non assicurati, privi di revisione, rubati. Oltre a controlli accessori sulla patente e controlli sul trasporto conto terzi. Al loro passaggio emette un allarme acustico segnalando la natura dell’anomalia e visualizza in tempo reale all’operatore il risultato completo dell’interrogazione. Operativo a bordo auto, in cui può esservi direttamente installato.
Modalità d’utilizzo
Il Full Scan consiste in due soli elementi: una telecamera esterna di piccole dimensioni; un tablet professionale da 7”. In dotazione alle autovetture appartenenti alla Polizia municipale si rende possibile utilizzarlo durante gli spostamenti nel territorio. Ai vigili urbani, ad esempio, sarà sufficiente attendere un evento di richiamo. Recatisi sul posto, sarà per loro possibile controllare in men che non si dica centinaia di vetture. Un grande risparmio di tempo. I veicoli non in regola avranno la loro gatta da pelare. Saranno dolori, e multe. Alla Polizia Municipale basterà un semplice giro di pattugliamento per intercettare subito i mezzi fuori norma, che non avranno dunque scampo.
Buffa storia
Concesso alla pattuglia di effettuare ispezioni sia in modalità stazionaria che in movimento. Proprio niente gli sfugge. Ed è stato così che, durante i controlli sulla Pontina, la polizia locale di Sabaudia ha rilevato che un carro funebre aveva l’assicurazione scaduta da mesi. ll mezzo, che proprio in quel momento stava trasportando una salma ed era seguito dal corteo delle auto dei parenti, prontamentei nseguito, bloccato e sequestrato. Salvo infine ottenere l’autorizzazione a proseguire solo per raggiungere la chiesa dove era fissato il funerale.