Opel sorride e nel primo semestre segna un +3% nel numero di veicoli immatricolati. Il risultato positivo arriva malgrado la fuoriuscita dal mercato russo.
TREND IN CRESCITA – Il primo semestre del 2015 di Opel si chiude con un generale segnale positivo: da gennaio a giugno, infatti, la casa automobilistica tedesca ha immatricolato 582.300 vetture, segnando un +3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il trend positivo è stato registrato in 20 Paesi, in particolare Germania (+ 2%), Regno Unito (+4%), Francia (+7%), Italia (+17%), Spagna (+18%), Polonia (+20%), Portogallo (+21%) e Turchia (+36%), con una quota di mercato che è arrivata al 5.9%.
NIENTE MERCATO RUSSO – Solo nel mese di giugno, Opel ha fatto segnare una crescita nel numero di immatricolazioni in Ungheria, Austria, Paesi Bassi e Regno Unito: in generale, il numero complessivo è cresciuto, in un mese, del 9%, rafforzando la presenza sul mercato in alcuni Paesi. Nella sola Ungheria, ad esempio, Opel detiene l’11.3% delle quote di mercato. Questi dati incoraggianti arrivano al culmine di una fase delicata, vista la fuoriuscita del brand tedesco dal mercato russo, per mancanza di prospettive di crescita nel lungo termine.
I MODELLI DI SUCCESSO – A trainare questo successo è stato il modello Opel Mokka (con circa 20mila veicoli in più venduti nel 2015 rispetto allo scorso anno), seguito dalla Corsa e dal modello Adam. Nel nostro Paese, invece, a riscuotere maggior successo la Suv compatta, le cui vendite sono aumentate del 68.5% rispetto ai primi sei mesi dell’anno del 2014. Anche il modello Opel Corsa non ha sfigurato e ha registrato un aumento del 28%. Riguardo le sfide future, la Opel sta lavorando duramente sulla Karl e sul nuovo modello di Astra. A livello tecnologico, invece, la casa tedesca potrebbe presto allargare l’utilizzo di OnStar, un sistema di connettività e assistenza personale, nel tentativo di conquistare quote di mercato a suon di innovazione.