
Nel caso in cui si renda necessario procedere alla rottamazione della propria auto bisogna consegnarla in un centro di raccolta autorizzato oppure al concessionario, se si sta per acquistare un veicolo nuovo.
LA PROCEDURA – Nel momento in cui si avvia una procedura di rottamazione, oltre al veicolo da demolire, è necessario consegnare anche le targhe, la carta di circolazione e il certificato di proprietà. In caso di furto o smarrimento della targa o di uno dei documenti richiesti bisogna presentare la relativa denuncia. Quando il mezzo viene consegnato per la rottamazione il centro di raccolta è obbligato a rilasciare al proprietario del veicolo il “certificato di rottamazione”. Questo certificato è molto importante perché solleva il proprietario del veicolo da qualsiasi responsabilità civile, penale e amministrativa. Inoltre, viene anche a cessare l’obbligo del pagamento della tassa automobilistica o bollo auto. Quindi, è molto importante accertarsi che il centro di rottamazione abbia sia un centro autorizzato e che venga rilasciato il certificato di rottamazione, il quale dovrà essere conservato con cura per almeno 10 anni.
I COSTI DI ROTTAMAZIONE – I costi di demolizione di un autoveicolo possono variare dai 70 ai 150 euro. In particolare, 36,38 euro sono necessari per la cancellazione del veicolo dal Pubblico Registro Automobilistico, che possono salire a 51,30 nel caso in cui si tratti di un’auto di vecchio modello, dotata di foglio complementare. Poi bisogna aggiungere 7,10 euro per la visura necessario ad accertare che non ci siano in essere atti giudiziari, mentre la restante parte della spesa serve per coprire gli eventuali costi di trasporto del veicolo fino al centro di demolizione. In ogni caso, se l’auto da demolire è un modello abbastanza recente o ancora funzionante, molti demolitori effettuano il ritiro dell’auto gratis, visto che la legge permette di smontare la vettura e venderne i singoli pezzi di ricambio.