Obbligatori dallo scorso 15 novembre,  i pneumatici invernali possono venire danneggiati. Quando rivolgersi allo specialista.

ROTTURA TALLONE

Il tallone può rompersi. Montaggio/smontaggio errato, mancanza di lubrificazione, attrezzature inappropriate, cerchio non idoneo le possibili cause. Il tallone in tal modo non assicura più la tenuta con il cerchio. Sostituite immediatamene il pneumatico, andando dal gommista saprete la conformità del cerchio e la tecnica di montaggio.

ERNIA SUL FIANCO

Rimpiazzo necessario anche per un’ernia sul fianco, con rottura di cavi carcassa. Una pizzicatura tra ostacolo e cerchio oppure un impatto in rotolamento contro un elemento esterno possono averlo generato. La carcassa viene danneggiata con perdita d’aria immediata o successiva a seconda dell’entità del danneggiamento.

USURA DELLE SPALLE

Poi l’usura delle spalle. Polvere o venatura sulla gomma interna di tenuta e tracce, nella zona di contatto con i bordi del cerchio, sui talloni i “sintomi”. Guida sportiva e rotolamento con sovrafflesione dei fianchi le cause. Ne consegue riscaldamento interno, separazione nella zona di sommità, comportamento stradale degradato, usura rapida e incremento del consumo di carburante. Verificata la tenuta col gommista, ripristinate i corretti valori di pressione, ma in presenza di venature, polvere o massima usura tocca anche qui procedere alla sostituzione.

PRESSIONI NON IDONEE

Pressioni non idonee, guida aggressiva, problemi di sospensioni e geometria delle parti rotanti provocano l’usura a dente di sega, solitamente simmetrica sull’altro pneumatico dello stesso asse. Risultano rumore di rotolamento e vibrazioni. Se in assenza di disturbo sonoro continuate l’impiego e fate la permuta, cioè invertite, su consiglio del gommista, gli pneumatici anteriori con i posteriori.

SEPARAZIONE

Chiudiamo con la separazione in zona battistrada/cintura. Prolungato rotolamento in sovraccarico, sottogonfiaggio e l’ossidazione delle tele metalliche dopo tagli o perforazioni le cause. Vari i segnali: colorazione bluastra della gomma nella zona di sommità, polvere o venature sulla gomma interna di tenuta, usura circolare sui fianchi e sui talloni, nella zona di contatto con i bordi del cerchio. Pneumatico da cambiare.

 

 

Articolo precedenteFord EcoBoost 1.0: il primo tre cilindri a cilindrata variabile
Prossimo articoloAuto elettriche: costeranno quanto le auto a benzina

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here