Le luci dell’auto migliorano notevolmente la visibilità della strada e sono altrettanto importanti per essere visti dagli altri guidatori. Due ottimi ragioni per cui il Codice della Strada le rende obbligatorie, anche di giorno.
DISPOSITIVI ESSENZIALI
Espressamente previste dalla legge sono in particolare gli abbaglianti e anabbagglianti, le luci di posizione, le luci di arresto, della targa, di direzione, di emergenza, di retromarcia, fendinebbia. L’attivazione di alcune avviene automaticamente appena viene fatto partire il motore del veicolo, per altre è necessario l’intervento del conducente. Obbligatorie in autostrada e sulle strade extraurbane, le luci di posizione e della targa è opportuno tenerle accese pure in città.
ABBAGLIANTI E ANABBAGLIANTI
Gli anabbaglianti, obbligatori in ogni caso fuori città, ma anche all’interno di questa quando le condizioni lo richiedono, hanno la primaria funzione di illuminare il percorso davanti al veicolo. Riguardo invece agli abbaglianti, invece, è permesso impiegarli in città solo per segnalare l’intenzione di effettuare un sorpasso a patto che non infastidiscano gli altri conducenti. In caso di contravvenzione in merito è prevista la decurtazione di 3 punti dalla patente di guida. Possibile accendere in condizioni di nebbia i fendinebbia, più potenti e che, per questo, migliorano di molto la visibilità sia attiva che passiva.
LUCI DI POSIZIONE
Per la sosta in una carreggiata su strada priva di illuminazione è d’obbligo l’uso delle luci di posizione, la cui funzione consiste nel rendere maggiormente visibile il mezzo agli altri guidatori. In alcuni mezzi, per tali situazioni, esistono le apposite luci di parcheggio. La mancata accensione viene sanzionata con 2 punti sottratti alla patente. Gli indicatori di direzione vanno utilizzati sempre per segnalare l’intenzione di cambiare corsia o sorpassare e pure le luci d’emergenza vanno usate in ogni frangente dove è presente un pericolo o per segnalare una sosta di emergenza in attesa di installare il triangolo.