Il cambio dell’olio motore della propria automobile è una operazione di manutenzione ordinaria ed è estremamente importante per assicurare l’efficienza di funzionamento del motore e prevenire rotture ed inconvenienti. L’utilizzo dell’olio nella sua funzione di lubrificante ne causa, come ovvio, un progressivo consumo ed un deterioramento che comporta la necessità di un periodico rinnovo. In generale, nel libretto di manutenzione di ciascuna auto è indicato il chilometraggio al termine del quale è consigliato il cambio dell’olio, fermo restando che resta buona pratica controllale i livelli dello stesso e procedere ad eventuale rabbocco ogni 1000-1500 chilometri ed in ogni caso sempre prima di un viaggio particolarmente lungo. In linea generale, il cambio dell’olio è necessario ogni 15.000-20.000 chilometri, tenendo conto del fatto che le vetture diesel hanno “autonomia” più lunga – anche fino ai 30.000 – e quelle benzina più brevi – anche intorno ai 15.000 – mentre un auto più “vecchia” e con più chilometri alle spalle può avere necessità di cambi anche più frequenti, fino a 10.000 chilometri. Inoltre, a prescindere dal chilometraggio, è buona norma procedere al rinnovo almeno ogni due anni.
Cambio dell’olio: da soli o dal meccanico?
Nonostante sia una operazione “ordinaria” di manutenzione, il cambio dell’olio è procedura tutt’altro che semplice da effettuare da soli, sia per l’oggettiva difficoltà di realizzazione, sia per la necessità di disporre di attrezzature necessarie come per esempio il ponte o la “buca”, sia per l’obbligo di smaltire l’olio esausto secondo procedure definite, chiaramente indicate dalla legge, e comunque mai attraverso i canali e gli scarichi domestici. Ulteriore considerazione è quella per cui in periodo di garanzia, il cambio dell’olio effettuato presso centri autorizzati è obbligatorio pena la perdita della validità della garanzia stessa, ulteriore elemento che porta ad affermare che il ricorso ad un meccanico per il cambio dell’olio sia una scelta di buon senso da consigliare a priori. Il costo della manodopera è in genere compreso fra i 25 ed i 35 euro e comprende quasi sempre anche lo smaltimento dell’olio esausto e la guarnizione della coppa. Quanto alla “materia prima”, la quantità di olio necessaria varia da vettura a vettura: il costo di un litro di olio può variare dai 10 ai 20 euro in base alla qualità, mentre il costo del filtro va dai 20 ai 40 euro.
Cambio dell’olio: il fai-da-te
Se proprio si vuole optare per il cambio dell’olio fai-da-te, occorre seguire scrupolosamente alcuni passaggi definiti e seguire delle norme di sicurezza senza alcuna deroga. In primo luogo occorre utilizzare un ponte o una buca, senza assolutamente mai utilizzare un cric – previsto solo per il cambio dei pneumatici – sdraiandosi sotto la vettura per togliere il tappo dalla coppa, idea estremamente pericolosa. Una volta sollevata la vettura con le modalità citate, occorre individuare e svitare il tappo della coppa dell’olio, lasciando scaricare il lubrificante esausto per circa 7-8 minuti nell’apposito contenitore di raccolta. Per facilitare questa operazione, è utile effettuarla con il motore caldo, rimuovere il tappo di riempimento del vano motore e l’astina per il controllo manuale. E’ in questa fase, ovvero quella dell’attesa dello svuotamento della coppa, che è possibile procedere all’eventuale sostituzione del filtro. Quando tutto l’olio è colato ed è stato raccolto – ribadiamo che va smaltito secondo le norme di legge – occorre richiudere il tappo della coppa, dopo aver eventualmente sostituita la guarnizione e quindi provvedete al rabbocco nella quantità di olio indicata dal libretto di manutenzione della vettura. Dopo aver pulito eventuali gocciolature nell’intorno del bocchettone e rinfilato l’astina di controllo, è il momento di avviare il motore e di lasciare girare qualche minuto fino a quando la spia di controllo non si spegne. Non dimenticate di verificare manualmente con l’astina che tuto sia a posto e di segnare in un apposito cartellino adesivo i dettagli dell’operazione come promemoria per quella successiva.
Photo: Dvortygirl
Grazie per tutti i suggerimenti dati. Da non sottovalutare l’importanza del corretto smaltimento dell’olio di scarto, che, come citato nella guida, non può assolutamente essere riversato negli scarichi domestici.
Grazie mille per il tuo commento Vincenzo, è sempre bene ricordarlo.
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