La carta di circolazione, chiamata anche libretto di circolazione o ancora più semplicemente libretto, è un documento fondamentale che contiene tutti i dati tecnici e amministrativi di una vettura e del suo proprietario. È rilasciata dagli uffici della Motorizzazione Civile assieme alla targa. Trattandosi di un documento cartaceo è soggetto a eventualità come furto, deterioramento o smarrimento. Cosa occorre fare in questi casi?
Cosa fare in caso di furto o smarrimento della carta di circolazione?
In caso di furto, o di smarrimento, del libretto di circolazione l’intestatario deve, entro 48 ore dalla constatazione, presentare denuncia all’autorità di Pubblica Sicurezza, ad esempio Carabinieri, Polizia e Vigili Urbani, che rilascerà un permesso provvisorio di circolazione. Permesso che ha una validità di 90 giorni. Entro quest’arco temporale, il proprietario del mezzo riceverà, presso il proprio indirizzo di residenza, tramite posta, il duplicato del libretto. Nel caso in cui il duplicato non arrivi entro i 90 giorni previsti è automaticamente procrastinata la validità del permesso provvisorio. La medesima procedura deve essere seguita nel caso in cui la carta di circolazione venga distrutta, come durante un eventuale incendio dell’automobile.
Cosa fare in caso di deterioramento della carta di circolazione?
Quando i dati contenuti nel libretto non sono più leggibili a causa dell’usura, l’intestatario del mezzo è chiamato a presentare un’apposita domanda presso gli uffici provinciali della Motorizzazione Civile che fornirà un duplicato del libretto entro e non oltre 30 giorni. Questa procedura può essere eseguita anche da agenzie autorizzate per conto del proprietario del veicolo. I dati contenuti nel libretto di circolazione devono essere chiaramente leggibili se non si vuole incappare in pesanti sanzioni.