Batteria scarica: come riattivarla col fai-da-te

Istruzioni per farcela da soli.

Batteria scarica

Si inserisce la chiave nella serratura di accensione dell’auto, ma questa non parte. Se sentite un fruscio di caduta del suono, avete la batteria scarica. Nella brutta stagione capita più di frequente, vuoi perché la macchina è rimasta ferma per un prolungato periodo di tempo o perché il guidatore, lasciando inavvertitamente qualche comando attivo, ha consumato energia elettrica. E allora che si fa? Se volete andare sul sicuro affidatevi al meccatronico, figura che unisce meccanico ed elettrauto. Qualora non ci sia nessuno vicino o non potete chiamare un carro attrezzi, vi tocca tirarvi su le maniche ed eseguire l’intervento autonomamente.

Batteria scarica: quanto tempo serve

Quanto tempo porterà via? Dipende in base a come è stata parcheggiata l’auto. Se non occorre spostarla, in mezz’oretta ve la caverete; se, al contrario, va mossa serve del tempo extra per eseguire la ricarica in modo adeguato. Qualora la batteria sia molto scarica bisogna aggiungere chilometri di guida per assicurarsi la completa ricarica.

Batteria scarica: come riattivarla

Veniamo ora al sodo. Cercate, in primis, un’altra auto, da cui attingere energia per ridare vita alla batteria scarica: deve avere capacità e tensione almeno pari o superiore a quella della vettura in panne. Procuratevi dunque i cavi d’emergenza, acquistabili nei centri commerciali a circa 30 euro. Controllate che siano omologati a norma DIN. Dopodiché, tornati alla vostra macchina, collegate i cavi rossi ai poli positivi (con il segno +) delle due batterie e i cavi neri ai poli negativi (con il segno -). A questo punto avviate la vettura funzionante, che soccorre quella da riavviare. Attendete circa un quarto d’ora e accendete la vettura che aveva la batteria esausta. Lasciate dunque accesi i due veicoli per 20 minuti. Ecco fatto. Il problema dovrebbe essere risolto. Qualora non fosse così, la batteria è guasta e per sostituirla bisogna passare in officina.

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