Le auto funzionanti a benzina sono ancora, nonostante l’introduzione, vista negli ultimi anni, di nuovi e più ecologici sistemi di alimentazione, fra le più diffuse in Italia. Questo nonostante il fatto che il prezzo della benzina sia diventato, nel frattempo, molto più elevato rispetto al passato, motivo per cui molte persone hanno optato per auto motorizzate diversamente.
PERCHÉ SI SCELGONO ANCORA AUTO A BENZINA – Quelli che invece sono rimasti “fedeli” al tradizionale motore a benzina hanno rivolto maggiormente la loro attenzione alle caratteristiche di consumo delle nuove auto, nel tentativo di riservare la minor parte possibile del proprio stipendio ai distributori di benzina. Va detto, in questo senso, che le Case costruttrici di automobili hanno fatto grandi sforzi negli ultimi anni per raggiungere valori di consumo che, soltanto poco tempo prima, erano quasi impensabili. Inoltre, il motore a benzina costa comunque ancora meno rispetto agli altri tipi di motorizzazione e, in virtù di ciò, sono ancora in molti a sceglierlo.
LE AUTO CHE CONSUMANO MENO – Veniamo ora alle auto a benzina che “bevono” meno, valutandone i valori riportati in tratti di strada misti. La più virtuosa auto in produzione risulta essere la giapponese Suzuki Celerio, dotata di propulsore 1.0 Dualjet S&S Style, in grado di erogare 68 cavalli. L’utilitaria nipponica riesce a percorrere i 100 chilometri con soli 3,6 litri di combustibile. Al secondo posto si piazza un’altra utilitaria, la francese Citroën C 1, che, equipaggiata con un motore 1.0 VTi 68 S&S di pari potenza rispetto alla Celerio, riesce ad attestarsi sui 3,8 litri ogni 100 km. Completano il nostro podio due vetture, entrambe in grado di compiere 100 km con 4 litri di benzina: un’altra auto giapponese, la nuova Mitsubishi Space Star (versione europea della Mirage), dotata di un motore 1.0 ClearTec Invite da 71 cavalli; e un’auto italiana, la Fiat 500, nella versione propulsa dallo 0.9 TwinAir Turbo, che può sviluppare 85 cavalli.