Auto ibride o elettriche aumentate in Italia del 18%. quale scegliere

Incentivi per comprare un'auto nuova 2019

In Norvegia oltre sei auto nuove su dieci vendute nel 2018 è ibrida o elettrica, in Finlandia il dato è del 14,5%, in Svezia del 13,8%, in Olanda dell’11,3%. In questo scenario l’Italia è tra i Paesi con l’incidenza più bassa (4,8%), ma nonostante le auto verdi rappresentino ancora una quota marginale, soprattutto le elettriche, i numeri mostrano un settore in costante crescita, in cui il fattore sostenibilità inizia a pesare in modo significativo sulle scelte degli italiani.

Secondo l’elaborazione del Centro Studi di Auto-Scout24 su base dati Aci, nel 2018 il parco auto circolante di auto ibride ed elettriche, rispetto al 2017, è aumentato del +38,7% (256.640 vetture), di cui le elettriche del +61% (12.156 vetture) e le ibride del +38% (244.484).

Auto ibride in Italia, trend in crescita

Un trend positivo che prosegue anche nei primi cinque mesi del 2019: i dati provvisori dell’Aci indicano 42.360 nuove immatricolazioni di vetture ibride ed elettriche, +38,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Incentivi per comprare un’auto nuova 2019 ibrida o elettrica

Ammonta a 6.000 euro l’incentivo massimo che si può ricevere sull’acquisto di una nuova auto a basse emissioni, ibride ed elettriche, in questo 2019 e fino al 2021. Condizione essenziale per ottenere il massimo dell’ecobonus è la contestuale rottamazione di un’auto tra Euro 1 ed Euro 4. In caso contrario, lo sconto da ricevere varia da 1.500 euro a 6.000 euro, assegnato sulla base delle emissioni della nuova vettura, che devono essere comunque inferiori al tetto massimo di 70 grammi per chilometro di Co2 e alla disponibilità di un’auto da demolire.

In tutti i casi, il costo del nuovo veicolo, inclusi quelli ibridi sia di tipo plug-in e sia mild hybrid, deve essere inferiore a 50.000 euro, senza conteggiare l’Iva. Alla base del rilancio degli incentivi auto nazionali c’è la volontà di aggiornare il parco circolante favorendo le vetture a basse emissioni e penalizzando quelle più inquinanti. Il tutto in un contesto in cui continua la contrazione delle vendite di auto alimentate a gasolio sul mercato italiano mentre di pari passo crescono le immatricolazioni per i modelli a benzina e per le ibride.

E sono soprattutto queste ultime che fanno registrare un maggiore balzo in avanti. E verosimilmente ne faranno un altro ancora più evidente nei prossimi mesi. In particolare è Fiat Chrysler a fare peggio del mercato e a segnare un calo nelle vendite anche se Fiat Panda, Fiat 500 e Lancia Ypsilon si confermano in cima alla classifica del segmento e anche i suv del Lingotto risultano i più venduti in Italia.

Articolo precedenteFord Fiesta 2019 prova su strada. Commenti, impressioni su test drive
Prossimo articoloFiat Centoventi, la city car del futuro

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here