C’è anche il superbollo auto tra le imposte da mettere in conto. Ma c’è una particolarità che lo differenzia rispetto al tradizionale bollo auto. Non tutti gli automobilisti sono chiamati a passare alla cassa. Ecco quindi che diventa interessante sapere a quali vetture si applica e chi deve pagarlo.
Superbollo auto 2021: cos’è?
Il superbollo auto 2021 è un’addizionale erariale della tassa automobilistica. Dal 2011 si applica alle autovetture con potenza superiore a una determinata soglia. In particolare il superbollo è pari ad 20 euro per ogni chilowatt di potenza del veicolo superiore a 185 chilowatt. Mentre il bollo auto è un’imposta che confluisce nelle casse delle Regioni, il superbollo è un’imposta erariale, che finisce nelle casse dello Stato.
Chi deve pagare il superbollo auto 2021
A dover pagare il superbollo 2021 è il proprietario dell’auto, l’usufruttuario, l’acquirente con patto di riservato dominio o l’utilizzatore in caso di leasing. Per l’anno di prima immatricolazione, l’imposta è applicata per l’intero anno. Nel caso in cui il veicolo venga venduto, è tenuto al versamento del superbollo il soggetto che risulta intestatario del veicolo l’ultimo giorno utile per il pagamento.
A quanto ammonta il superbollo auto 2021
Per calcolare l’importo del superbollo è possibile utilizzare la funzione presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate. C’è da precisare, però, che a decorrere dal primo gennaio dell’anno successivo a quello di costruzione è prevista una riduzione del 40%, del 70% e dell’85% dopo, rispettivamente 5, 10 e 15 anni dalla data di costruzione del veicolo. Decorsi 20 anni dalla costruzione del veicolo, il superbollo non è più dovuto. Vediamo come avviene progressivamente la diminuzione: 12 euro per kw dopo cinque anni dalla data di costruzione; 6 euro/kw dopo dieci anni dalla data di costruzione; 3 euro per kw dopo 15 anni dalla data di costruzione; 0 euro/kw dopo 20 anni dalla data di costruzione.
Come e quando pagare il superbollo auto
Il superbollo va versato entro i termini previsti per il versamento della tassa automobilistica e per il pagamento è obbligatorio utilizzare il cosiddetto Modello F24 elementi identificativi. Ciò limita le possibilità di pagamento agli istituti bancari e agli uffici postali. I codici tributo da utilizzare sono: 3364 Addizionale erariale alla tassa automobilistica; 3365 Addizionale erariale alla tassa automobilistica – Sanzione; 3366 Addizionale erariale alla tassa automobilistica – Interessi.