Rubare l’auto richiede abilità e particolari conoscenze. Sviluppate diverse tecniche, nemmeno col sistema keyless possiamo restare tranquilli.
I “FURFANTI” AGISCONO IN COPPIA
Due i complici che attuano il piano. Una volta che l’auto si è fermata, uno dei due affianca il guidatore quando questo si è un po’ allontanato dalla vettura, magari sedendosi in un bar. Per portare a termine il furto serve il ricevitore. Tramite tale dispositivo elettronico uno dei due malviventi potrà modificare il segnale della chiave dell’automobile, facendolo pervenire all’altro complice. Quest’ultimo, vicino alla portiera della macchina, con un altro ricevitore codificherà il segnale mandato dalla prima persona. In questo modo il veicolo riconoscerà il segnale come proprio e la portiera si aprirà. In alcuni casi, questa tecnica serve pure ad avviare il motore.
STRUMENTI DI PROTEZIONE
L’operazione dunque sarà conclusa. Per rubare l’auto basterà semplicemente spingere sull’acceleratore per condurla in un posto sicuro. La procedura, generalmente svolta solo da uno dei due complici, prevede che l’altro rimanga nei pressi della vittima prima di dileguarsi. Possibile prevenire il furto notando in tempo l’operazione di codifica del segnale radio.
CONTATTARE SUBITO LE FORZE DELL’ORDINE
Ripetiamo quanto detto in più circostanze: gli antifurto della macchina devono essere sia di tipo meccanico che di tipo elettronico. Tra questi vi possono essere degli appositi sistemi di sicurezza di tipo meccanico che vanno inseriti sullo sterzo. Nel tempo le tecniche dei ladri hanno compiuto un’evoluzione e ciò ha richiesto un doveroso miglioramento di soluzioni dirette a contrastare i loro piani. Qualora la macchina venisse comunque rubata, la prima cosa da fare sarebbe di compiere la denuncia presso gli appositi enti. Permesso farlo via telefono, oppure presentandosi al comando centrale dei Carabinieri di zona.