Ritiro patente per chi guida con cellulare: la legge

Il governo sta pensando di introdurre una serie di misure per garantire la sicurezza stradale

ritiro patente per chi guida con cellulare

Il governo ha deciso di muoversi attivamente per preservare il più possibile la sicurezza stradale. Rientra proprio in questa direzione l’idea di approvare una legge che prevede il ritiro della patente per chi guida con il cellulare.

Ritiro patente per chi guida con il cellulare: pugno duro del governo

Non distrarsi quando ci si mette alla guida è fondamentale per non causare danni a se stessi o agli altri. Utilizzare il cellulare quando si è al volante può essere però particolarmente rischioso. Proprio per questo il governo sta pensando di punire duramente chi lo fa.

Per la prima volta chi viene sorpreso al telefono potrebbe andare incontro alla sospensione della patente già alla prima violazione. Il provvedimento sarebbe valido sia per chi digita su schermo o tastiera sia per chi parla senza utilizzare auricolare o bluetooth.

Si tratta di un cambiamento davvero rilevante rispetto a quanto prevede ora il Codice della Strada. Attualmente, infatti, possono andare incontro al ritiro della licenza solo i recidivi. Il nuovo provvedimento (che andrebbe a correggere l’articolo 173) avrebbe due conseguenze fondamentali:

  • ai trasgressori la patente verrebbe ritirata immediatamente per inviarla al prefetto. Spetterà poi a lui decidere il periodo in cui l’automobilista non avrà la possibilità di guidare (da uno a tre mesi);
  • si perderebbe la possibilità di fruire dello sconto del 30% pagando la multa entro cinque giorni (perché dal beneficio sono escluse le infrazioni che comportano la sospensione della patente anche per i non recidivi).

Non è chiaroinvece  se l’inasprimento riguarderà anche l’importo della multa (oggi di 161 euro). Da chiarire se ci saranno modifiche anche per il numero di punti da decurtare (oggi cinque) e la durata del periodo di sospensione.

Altre modifiche del Codice della Strada in arrivo

L’impegno del governo in un ambito importante come la sicurezza stradale potrebbe non fermarsi qui. Sono infatti allo studio anche altre due possibili modifiche delle norme in vigore.

Si punta infatti a introdurre il divieto di sorpasso nei confronti dei ciclisti con meno di un metro e mezzo di spazio alterale a disposizione. Vita dura anche per gli “evasori”. Si sta pensando anche di introdurre controlli automatici delle assicurazioni Rc Auto. Le verifiche sarebbero ffettuate attraverso la scansione delle taghe e il confronto con la banca dati delle polizze.

Resta da capire se le tre norme saranno approvate all’interno dello stesso emendamento. Si potrebbe optare anche per uno spacchettamento.

 

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