Regole mal definite dal Codice della Strada hanno creato scompiglio attorno al parcheggio sulle strisce blu. Cadere in equivoci è semplice, anche perché le interpretazioni si sprecano.
Multa di 41 euro a chi
L’articolo 7 del Codice della Strada punisce quei guidatori che sostano più a lungo di quanto pagato. A chi sfora una multa di 41 euro. Il comma 1 lettera f) recita infatti che i Comuni hanno diritto di “stabilire, previa deliberazione della giunta, aree destinate al parcheggio sulle quali la sosta dei veicoli è subordinata al pagamento di una somma da riscuotere mediante dispositivi di controllo di durata della sosta, anche senza custodia del veicolo, fissando le relative condizioni e tariffe in conformità alle direttive del ministero dei Trasporti”.
15 minuti di tolleranza
Secondo il testo normativo, chiunque trasgressore incorrerebbe in una sanzione amministrativa di 41 euro (comma 14). Certi Comuni applicano però 15 minuti come soglia di tolleranza. Ulteriori indicazioni date dalla legge 15 maggio 1997, numero 127 (cosiddetta Bassanini), comma 132 dell’articolo 17: “Gli enti possono, con provvedimento del sindaco, conferire funzioni di prevenzione e accertamento delle violazioni in materia di sosta a dipendenti comunali o delle società di gestione dei parcheggi, limitatamente alle aree oggetto di concessione. La procedura sanzionatoria amministrativa e l’organizzazione del relativo servizio sono di competenza degli uffici o dei comandi a ciò preposti. I gestori possono comunque esercitare tutte le azioni necessarie al recupero delle evasioni tariffarie e dei mancati pagamenti, ivi compresi il rimborso delle spese e le penali”.
Lupi: penale proporzionale alle ore di sosta in più
Una differente lettura è stata data dall’ex ministro dei Trasporti Maurizio Lupi. La sosta oltre l’orario pagato è soggetta a una penale, e non a una multa. Stabilito da ogni singolo Comune, dev’essere però proporzionata alle ore di sosta in più. Lecito presentare ricorso alla multa, ma fate i vostri conti. Sia che vi rivolgiate al Giudice di Pace (entro 30 giorni dalla notifica) o al Prefetto (entro 60 giorni), pagherete 82 euro di multa se perderete la battaglia legale.