Bollo auto storiche: la panoramica attuale in quattro punti chiave

Infinite perplessità tormentato gli automobilisti, che il RIVS cerca di chiarire

Da quando Renzi ha abolito con la Legge di Stabilita 2015 l’esenzione del bollo auto storiche con età compresa tra i 20 e i 29 anni è scoppiato il caos. Numerosi proprietari hanno continuato a pagare il bollo ridotto, ritrovandosi poi con pesanti cartelle esattoriali che intima loro di pagare gli arretrati coi relativi interessi di mora. Il RIVS (Registro Italiano Veicoli Storici) ha provato a chiarire la legislazione corrente.

Bollo auto storiche, agevolazioni fiscali

Da gennaio 2015, le agevolazioni fiscali per le ventennali sono state eliminate dallo Stato. Quindi, la tessera degli enti “riconosciuti”, dopo la decadenza di alcuni commi della 342/200, diventa inutile ai fini delle predette agevolazioni non più in vigore. Potete benissimo ottenere assicurazioni agevolate con le tessere di molti club o, naturalmente, con quella di RIVS. La tessera dell’ente monopolista non dà diritto ad alcuna agevolazione fiscale in 18 Regioni su 20.

Situazione aggiornata

a. Nel 2015, erano operative le leggi regionali di Piemonte, Lombardia, Veneto (dal 27 aprile 2015), Emilia-Romagna, Umbria e Basilicata (per un breve periodo), province di Trento e Bolzano.
b. Nel 2016, erano attive le leggi regionali di: Emilia Romagna e Lombardia (contro queste due Regioni, unitamente alla Provincia di Bolzano, lo Stato non ha opposto ricorso e quindi le rispettive leggi regionali sono tuttora operative), Veneto (fino a ottobre), Provincia di Trento (sub judice, ossia in attesa di giudizio: la Corte costituzionale si è riunita il 21 marzo per discutere il ricorso statale), Sicilia (sub judice, la Corte costituzionale si è riunita il 4 aprile per discutere il ricorso statale). La Regione Piemonte ha deciso di annullare la propria legge regionale adeguandosi alla volontà statale.

Ricorsi statali

Il Governo ha opposto ricorso contro alcune Regioni e Province autonome e la Corte costituzionale si è espressa cassando le Leggi di Umbria, Basilicata e Veneto, mentre si è ancora in attesa della decisione della Corte costituzionale per la Regione Sicilia e la Provincia di Trento.

Leggi in vigore

Fatte salve le amministrazioni che concedono il 10% di sconto, attualmente sono solo tre le amministrazioni con una legge diversa da quella statale e sono sicure di poterle mantenere: Emilia-Romagna, Lombardia e Provincia di Bolzano.

Il caso Lombardia

Prima dell’entrata in vigore dalla finanziaria 2015 che ha eliminato le agevolazioni per le “youngtimer”, la Lombardia aveva in essere una legge che concedeva l’esenzione fiscale a tutti i possessori di veicoli over 20. Un’esenzione ancora in vigore? Forse. Perché è stata modificata a inizio 2015, restringendo teoricamente l’esenzione ai soli veicoli certificati ASI, attraverso una deliberazione di giunta. Un atto di giunta non può ritenersi valido nell’ambito appena descritto: secondo i giuristi interpellati da RIVS la legge è da ritenersi estesa a tutti i possessori di ventennali e non ai soli soci ASI.

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