I numeri rivelano come il bollo auto sia una delle imposte più evase. Si tratta di una tasse che colpisce la proprietà e non l’utilizzo del veicolo. In buona sostanza, il bollo auto va pagato anche se la vettura percorre un solo chilometro e naturalmente per l’importo pieno ovvero per un anno intero. Sebbene le indicazioni generali siano quelle statali, questa è una imposta regionale.
Significa che sono le singole regioni a decidere quanto far pagare, a stabilire le esenzioni permanenti e temporanee, le modalità di pagamento e di riscossione. Ma adesso vogliamo analizzare un altro aspetto: chi non ha pagato il bollo auto può temere le ganasce fiscali ovvero il fermo amministrativo del veicolo?
Bollo auto e ganasce fiscali
Il timore di subire il fermo amministrativo del veicolo per il mancato pagamento del bollo auto è reale, ma solo in parte. Significa che si tratta solo dell’ultima carta a disposizione dell’Agenzia delle entrate per risolvere il contenzioso con l’automobilista. Le ganasce fiscali non possono infatti scattare immediatamente e l’intestatario può inizialmente dormire sonni tranquilli.
Dal punto di vista procedurale, l’Agenzia delle entrate (ma in alcuni casi anche la stessa Regione) spedisce un avviso di accertamento con cui si contesta di non aver pagato il bollo auto. Che dal punto di vista tecnico significa evasione fiscale perché si tratta di una imposta non versata. Il proprietario ha dunque una possibilità di scelta: paga (con gli interessi di mora) e si mette in regola con il bollo auto annuale in attesa del prossimo passaggio alle casse oppure non paga e subisce l’iscrizione a ruolo.
Si tratta di un atto con cui l’amministrazione regionale formalizza il proprio credito ovvero lo mette nero su bianco sul cosiddetto ruolo. A quel punto entra in gioco l’Agenzia delle entrate, se non lo ha già fatto prima, e avvia le procedure di recupero del bollo auto non pagato. Nessun fermo amministrativo del veicolo, per ora, ma solo la ricezione della cartella esattoriale con interessi di mora che nel frattempo sono aumentati.
Quando scatta il fermo amministrativo dell’auto
A questo punto per l’intestatario si presenta la stessa doppia possibilità: paga e chiude la questione oppure riceve il preavviso delle ganasce fiscali. Se non si mette in regola entro 30 giorni può scattare il fermo amministrativo del veicolo. E se insiste a non pagare, l’Agenzia delle entrate può andare anche oltre ovvero procedere con il pignoramento di beni mobili, di una parte dello stipendio o della pensione, o del conto corrente per il mancato pagamento del bollo auto.