NUOVO DESIGN – Restyling dell’omonimo modello del 2003, la nuova Volkswagen Touran diverge quasi in tutto dalla vettura che l’ha preceduta tranne che nel nome. La piattaforma modulabile di questa nuova versione è la MQB, che richiama alla memoria più la gamma Golf o la Passat.
Esteticamente, nonostante un solo centimetro in meno in altezza, la vettura sembra più compressa, per effetto delle luci basse e allungate e dei 4 cm in più di larghezza. Per il resto sono stati conservati i vetri che risalgono verso il portellone e le linee squadrate, tratto distintivo della gamma.
Le linee allungate sulla carrozzeria trovano eco nel design della plancia all’interno dell’abitacolo, dove appare ricercata la scelta delle bocchette dell’aria asimmetriche e del tasto delle quattro frecce a forma trapezzoidale, e dove ampio spazio è stato dato alla praticità con i tanti vani a sportello, la rete portaoggetti accanto al cambio, i tavolini sugli schienali dei sedili anteriori e il porta rifiuti nel bracciolo.
Tuttavia, il restyling della vettura non sembra aver interessato il sistema di sedute nell’abitacolo: nella seconda fila restano i tre sedili che possono scorrere in maniera indipendente, con l’ultima fila piuttosto sacrificata. Va inoltre precisato che, a dispetto di un’incremento delle dimensioni della vettura, la capienza del baule, a sedili ripiegati ne esce ridotta: tra i 655 e 1857 litri contro i 696 e 1989 del modello del 2003.
IN ITALIA – Il listino prezzi per il mercato italiano, che va dai 24.500 a 38.950 euro, non prevede la versione cinque porte e include tre tipologie di motori turbo: la versione più potente con motore 2.0 TDI da 150 o 190 cavalli, quella 1.2 TSI e quella 1.6 TDI, entrambe a benzina da 110 CV.
Su richiesta, l’equipaggiamento prevede, per le Touran turbodiesel in arrivo a dicembre, il cambio robotizzato DSG a doppia frizione (1.800 euro).
L’EQUIPAGGIAMENTO DI SERIE A RICHIESTA – Fanno parte dell’equipaggiamento di serie del modello base l’Esp, l’autoradio, sette airbag e l’allarme contro il colpo di sonno, mentre nelle versioni più accessoriate, a partire dalla linea Comfortline fino alla più ricca Executive, rientrano anche gli altri sistemi di sicurezza riguardanti la frenata automatica d’emergenza sotto i 30 km/h, il cruise control, i fendinebbia e sensori di distanza posteriori. Completano il quadro cerchi in lega da 17 pollici, clima trizona, vivavoce bluetooth e sedili sportivi.
In definitiva sono tantissimi gli optional di serie per le versioni Business ed Executive, che possono essere anche integrati su richiesta: è il caso, per esempio, dei sensori di distanza (195 euro), degli airbag laterali posteriori (340 euro) e del sistema di mantenimento di corsia (500 euro) o del tetto in vetro apribile con cornice di luci ambientali (1.380 euro) e dell’apertura a sensori Easy Open del portellone (710 euro) e della lunghissima lista di optional tecnologici che vanno dalla porta Usb per la musica e il vivavoce Bluetooth (170 euro) al modem di bordo (580 euro).
IN STRADA – Alla guida si percepisce da subito l’attenzione dedicata all’insonorizzazione dell’abitacolo e alla calibratura del volante, ma all’aumentare dei giri aumenta rapidamente la rumorosità del motore. Va da sè che se si è in cerca di una guida più sportiva bisognerà guardare ad altri lidi, ma dovendo considerare uno dei modelli Touran probabilmente quello più adatto a viaggiare a carico pieno è il due litri da 150 CV.