Tre milioni. Tre milioni di vetture prodotte tra MINI 5 porte, MINI Roadster, MINI Coupé e MINI Cabrio. La fabbrica di Oxford, nel Regno Unito festeggia oggi la tremilionesima macchina. Un risultato non da poco per il marchio BMW Group che, con questo nuovo traguardo, si conferma leader nel settore dei motori a livello internazionale.
Lo stabilimento di Oxford
“Welcome” è la scritta che appare all’ingresso della fabbrica. Poi un cartellone pubblicitario con una Mini decisamente “british”, corredata da specchietti e tettuccio con la classica bandiera rossa, bianca e blu. Uno stabilimento che riesce a produrre circa 1.000 vetture al giorno. 4.000 sono i dipendenti che ci lavorano quotidianamente. T-shirt nera con colletto e rifiniture gialle o blu, montano, smontano, assemblano, verniciano, corrono, si scontrano, s’incontrano. Il tutto negli immensi “corridoi-strada” con ai lati decine di MINI ancora in fase di costruzione. Grazie a questa fabbrica iper-produttiva, oggi il Regno Unito è il secondo mercato per il brand MINI dopo gli USA.
Festeggiamenti tremilionesima MINI
Presenti alla cerimonia ufficiale in cui è stata festeggiata una MINI 5 porte coperta da una bandiera britannica, il membro del Consiglio di Amministrazione di BMW Harald Krüger, l’amministratore delegato degli stabilimenti di Oxford e di Swindon Frank Bachmann e la baronessa Susan Kramer che ricopre la carica di Ministro inglese dei Trasporti.
Come si legge dal comunicato stampa, durante la festa Harald Krüger ha dichiarato:
“Il marchio MINI gode da decenni di forti legami con l’UK. La nostra produzione della MINI ad Oxford rappresenta un impegno a favore dell’identità del marchio, perfettamente in linea con la nostra strategia di successo che recita: “La produzione segue il mercato”. Oxford è il centro della nostra rete produttiva MINI in Gran Bretagna, insieme allo stabilimento presse di Swindon e lo stabilimento motori di Hams Hall vicino a Birmingham”
E il Ministro dei Trasporti, la Baronessa Kramer ha inoltre commentato:
“Mi congratulo con i dipendenti dello stabilimento MINI di Oxford per aver raggiunto questa significativa pietra miliare. La MINI è un’icona britannica e fa parte di una florida industria automobilistica che traina la crescita dell’economia britannica. Il nostro Governo sta lavorando per creare l’ambiente giusto per far sì che costruttori automobilistici come la BMW possano continuare ad innovare e a sviluppare vetture prodotte in Gran Bretagna e con un appeal mondiale”.
Storia del marchio MINI
Per ripercorrere le tappe principali della MINI dobbiamo tornare nel 1956, alla crisi del Canale di Suez. Questo evento porta un aumento dei prezzi della benzina. Di conseguenza, la BMC sente l’esigenza di dar vita ad un’auto da città che fosse economica, piccola ma, allo stesso tempo, che arrivasse a contenere quattro persone. L’impresa viene affidata ad un ingegnere di origine greca: Alec Issigonis. Nel 1959 debutta così la Mini Minor. Il successo non è subito immediato forse per l’estetica originale che presentava. Ma, col passare del tempo, il pubblico inizia ad apprezzarne l’agilità e la buona tenuta di strada. Il volante quasi verticale, infatti, consentiva al guidatore di avere un grande controllo del mezzo.
Nel 1960 esce la versione familiare. L’anno dopo viene inaugurata la mitica Mini Cooper, la versione sportiva ideata dal costruttore John Cooper. Ma il successo della MINI lo ritroviamo anche in pista. Per anni, infatti, viene proposta anche come auto da Rally.
Nel 1967 arriva sul mercato la Mini seconda serie ( MK2), mentre negli anni ’70 vedono la luce due modelli: la Mini Classica e la versione di lusso, la Mini Clubman.
Dagli anni ’80 la Mini verrà sempre utilizzata come macchina da città. Piccola, maneggevole, giovane, sempre molto apprezzata da adulti e ragazzi.
Nel 1993 ecco la Mini Cabriolet, ennesimo “colpo di testa” che fa impazzire il suo pubblico.
MINI continua ad essere uno dei brand di auto più importanti al mondo. Fresca, affidabile ed originale non smette mai di stupirci, anche oggi, con questa tremilionesima vettura.